FESCAAAL 2019: in programma il film La Guaritrice
Scopriamo la storia che si cela dietro al film La Guaritrice, presente all'interno della programmazione del 29° FESCAAAL, ovvero il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina
Durante il 29° FESCAAAL, ovvero il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, verrà presentato il film La guaritrice
Il FESCAAAL arriva quest’anno a celebrare la sua ventinovesima edizione. Di questo Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, che si tiene a Milano, vi abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo, raccontandovi il programma, mentre in un altro vi abbiamo introdotto il film che l’ha inaugurato – Fiore Gemello di Laura Lucchetti.
Oggi invece vi sveliamo che La Guaritrice, il film del regista marocchino Mohamed Zineddaine, premiato con quattro riconoscimenti all’International Film Festival di Tangeri 2019 (Premio della Giuria, Miglior Regia, Miglior Interpretazione Femminile, Miglior Interpretazione Maschile) e con una menzione speciale al Festival del Cinema Africano di Khouribga 2018, debutterà in anteprima italiana proprio grazie all’edizione di quest’anno del FESCAAAL. Il film sarà proiettato nella sezione non competitiva Flash, martedì 26 marzo, alle ore 19.00, presso lo Spazio Oberdan, alla presenza del regista e del produttore italiano Mario Chemello (Imago Orbis).
La Guaritrice, il cui titolo originale è La Guérriseuse, porta nuovamente in vita il mito di Medea, rivisitato ai giorni nostri, nei panni dell’austera guaritrice di una cittadina mineraria del Marocco, Khouribga. Un groviglio di relazioni ed equivoci col giovane amante, col figliastro adolescente e la sua giovane fidanzata, trascineranno i quattro in un vicolo cieco da cui sarà impossibile uscire senza rinunciare alla vita, al potere, al senno e ai sogni. Sui loro destini veglia impassibile il grande moloch industriale che sovrasta e lentamente avvelena tutta la città. La costruzione della storia è supportata da ricordi personali del regista, che proviene da Oued-Zem, una piccola città nella provincia di Khouribga. Da più di trentanni anni il regista di questo lungometraggio risiede in Italia, a Bologna, dove svolge la sua attività artistica tra cinema, teatro e fotografia.
Il quarto film di Mohamed Zineddaine (Risveglio, Ti ricordi di Adil, Rabbia), che viene presentato quest’anno al FESCAAAL vanta all’interno del cast i seguenti nomi: Fatima Attif (Mbarka, la guaritrice), figura di spicco del cinema marocchino che si è sempre distinta per i suoi ruoli audaci in film con tematiche tabù; Ahmed El Moustafid, che interpreta Abdou, il figlio adottivo di Mbarka, al suo esordio cinematografico e Mehdi El Arroubi, ovvero Ch’aayba, il giovane amante attore trentenne di grande talento, che ha già lavorato con Zineddaine in Ti ricordi di Adil, film per cui è stato premiato come miglior attore co-protagonista al Festival del Cinema Arabo di Bruxelles.