Festival du Film Italien: Cristina Comencini presidente della Giuria di Villerupt

Insieme agli altri 3 colleghi francesi membri della giuria, la cineasta italiana valuterà il film meritevole della scultura del gran Premio Amilcar.

Ricca di immigrati italiani e sede di ferriere e miniere, Villerupt è la cornice del Festival du Film Italien giunto alla 40esima edizione. La piccola cittadina francese della Lorena situata al confine con il Lussemburgo sarà teatro del festival che avrà luogo dal 27 Ottobre al 12 Novembre. I film che apriranno e chiuderanno la manifestazione saranno rispettivamente Piuma di Roan Johnson e Una questione privata dei fratelli Taviani. Il tema di quest’anno sarà L’Italie qui gagne. Questo titolo simboleggia la voglia di esorcizzare il pessimismo che aleggia sul cinema italiano attuale celebrando i grandi successi italiani nel mondo. Nella sezione speciale del festival intitolata L’Italia che Vince si ricorderanno tutti quei film che nel corso di 40 anni hanno vinto la scommessa internazionale. Si ricordano in particolare questi undici titoli: L’albero degli zoccoli, Ciao Maschio, Nuovo Cinema Paradiso, Mediterraneo, Il ladro di bambini, Il Postino, La vita è bella, La stanza del figlio, Reality, La grande bellezza, Le meraviglie.

Cristina Comencini sarà presidente della Giuria e nella serata di venerdì 27 ottobre aprirà ufficialmente le porte del Festival du Film Italien

Insieme agli altri 3 colleghi francesi membri della giuria, la cineasta italiana valuterà il film meritevole della scultura del gran Premio Amilcar. I direttori del festival, Antoine Compagnone e Oreste Sarchelli, hanno rimarcato l’importanza del tema proposto. Hanno detto:

[…]riproporre questi film sul grande schermo in occasione della nostra 40^ edizione ci è parso il modo migliore per celebrare la qualità del cinema che noi difendiamo ed evocare in questo modo le 39 che l’hanno preceduta.

Sono oltre 60 i titoli in programma a Villerupt: 18 in Concorso, 20 nel Panorama (compreso il candidato per l’Italia all’Oscar A Ciambra di Jonas Carpignano), 6 documentari, l’omaggio a Marco Tullio Giordana e 8 capolavori del Maestro Luigi Comencini.