Festival Trastevere Rione del Cinema: si comincia il 1° Giugno
Un cinema libero, un cinema liberato. Una rassegna per tutti, ricca di film, ricca di ospiti. È stato presentato oggi a Roma presso la Sala Aniene della Regione Lazio il programma del Festival Trastevere Rione del Cinema, il più grande evento mai organizzato dai ragazzi del Piccolo Cinema America e realizzato con il sostegno di Regione Lazio e della Società Italiana degli Autori ed Editori, con il contributo di BNL Gruppo BNP Paribas, il sostegno e patrocinio di Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, il patrocinio di Camera di Commercio di Roma ed il sostegno di varie attività commerciali presenti nel Rione Trastevere, tra cui Bernabei, Conad, Gelateria Fatamorgana e Città del Sole.
Festival Trastevere organizzato dai ragazzi del Piccolo Cinema America: una realtà culturale e cinematografica tutta da scoprire.
Sostegni istituzionali a parte la rassegna rappresenta un evento unico nel suo genere: sono 60 notti di cinema gratis sotto il cielo di Roma, in uno dei quartieri più suggestivi e più ricchi di storia. Trastevere è il quartiere del cinema, con una grande densità di sale in passato – ora purtroppo alcune chiuse – e con molti luoghi sacri, consacrati dal fatto di essere stati dei veri e propri set a cielo aperto, dove i grandi maestri ed autori hanno girato scene cult indimenticabili. A Trastevere non ci sarà un Red Carpet, non verrà consegnato nessun premio a nessun film, ci sarà la possibilità di visionare capolavori di vario genere, con diverse sezioni in programma e diversi illustri ospiti a commentare ed introdurre le proiezioni. L’apertura e la chiusura di tutta l’iniziativa sono dedicate a Ettore Scola: il 1 Giugno alle ore 21.15, orario in cui si svolgeranno tutte le proiezioni, Paolo Virzì intervisterà Stefania Sandrelli discutendo di C’eravamo tanto amati, la cui proiezione, organizzata in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Studio Canal, presenterà in anteprima nazionale il restauro del capolavoro del maestro Scola, fino ad ora proiettato esclusivamente al Festival di Cannes. Il restauro è stato curato da Sergio Bruno e Sergio Toffetti con la supervisione di Luciano Tovoli presso il laboratorio ‘L’immagine ritrovata di Bologna’, a partire dai negativi originali della Dean Film di Pio Angeletti e Adriano De Micheli conservati presso la Cineteca Nazionale. Per la chiusura del Festival, invece, Silvia Scola e Daniele Vicari presenteranno un altro capolavoro del maestro: Ballando, ballando. Il 3 Giugno un omaggio speciale a Claudio Caligari: la madre Adelina, Valerio Mastandrea e Alessandro Borghi con altri membri del cast presenteranno Non essere cattivo di C.Caligari. Il 21 Giugno in occasione della scomparsa di Remo Remotti, Silvio Montanaro presenterà la prima proiezione pubblica del suo Professione Remotti, un documentario dell’artista romano ancora in attesa di distribuzione. Il 22 Luglio un saluto doveroso a Franco Citti, volto della Roma più bella, con la proiezione di Accattone di Pier Paolo Pasolini. Per l’evento clou dell’estate a Trastevere è previsto un appuntamento importante il 10 giugno, il grande Roberto Benigni sarà in piazza San Cosimato per introdurre Non ci resta che piangere. Un film di culto della storia del cinema in Italia, girato nel 1984 con l’amico di sempre Massimo Troisi, è stato scelto dallo stesso Roberto Benigni per festeggiare la prossima riapertura, ad opera dei ragazzi del Piccolo America, della sala intitolata proprio a Massimo Troisi. L’evento, anch’esso naturalmente gratuito, si terrà il 10 Giugno, e la proiezione della versione restaurata sarà effettuata da supporto DCP in risoluzione 2K. Al fine di essere sempre attenti alle esigenze e alle sensibilità di ogni tipologia di pubblico, si propone una serie di proiezioni pensate ad hoc per coinvolgere nell’iniziativa anche i più piccoli, ampliando la consueta solita logica della programmazione cinematografica. La rassegna dei classici Disney e Pixar si aprirà con la proiezione di Fantasia, in occasione dei 70 anni dalla sua prima distribuzione in Italia. Interverrà, poi, Bruno Bozzetto con la presentazione del suo film Allegro non troppo, dichiaratamente ispirato al colosso Disney, proiettato in collaborazione con BERTANI DAI ed Officina B5. Chiameranno a raccolta grandi e piccini anche Space Jam, film cult degli anni ’90, e La freccia azzurra, presentato da Enzo D’Alò. Con lo stesso intento, per poter rispondere anche alle esigenze del pubblico straniero, verranno proiettate alcune pellicole in versione originale sottotitolata in italiano, altre invece in versione italiana sottotitolata in inglese, così da poter avvicinare anche i turisti senza escludere quel pubblico più popolare che ha sempre seguito le iniziative dell’America. Ogni Lunedì la Commedia all’italiana illuminerà la piazza, mentre ogni martedì di giugno si terranno quattro lezioni sul rapporto tra musica e cinema a cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo, cui si sostituirà a luglio la retrospettiva in versione originale sottotitolata in italiano dei film di Xavier Dolan. I mercoledì di giugno saranno dedicati a quattro documentari italiani contemporanei, tutti presentati dai rispettivi giovanissimi registi in concorso nel 2015 al Festival dei Popoli ed a Venezia, cui seguiranno a luglio alcuni restauri della Cineteca di Bologna, che riporteranno i capolavori della filmografia internazionale al centro della programmazione. Il giovedì e il venerdì saranno dedicati a presentazioni e dibattiti con ospiti come Dario Argento che presenterà Profondo Rosso, Ferzan Özpetek con il suo Le fate ignoranti, Ivano de Matteo con il cast porterà La bella gente, Ascanio Celestini e Luca Bigazzi racconteranno ancora la nostra città con Viva la sposa, Kim Rossi Stuart e Barbora Bobulova a luglio presenteranno assieme Anche libero va bene ed in infine in programma anche Fuocoammare di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino.
Una programmazione per tutti, che accoglierà tutti in Piazza San Cosimato con uno schermo di 10 metri e una platea di libera fruizione con una capienza di fino a 3000 persone, al fine di creare un grande polo di aggregazione e di condivisione culturale e sociale. Con la vitalità e la forza dei ragazzi del Piccolo Cinema America si è creato un movimento identitario e culturale che non fare altro che bene alla città di Roma.