Roma FF11 – Tramps: incontro con il regista Adam Leon e la protagonista Grace Van Patten
Quarta giornata dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma e a presentare il delizioso film Tramps sono presenti il regista statunitense Adam Leon e la giovane attrice Grace Van Patten. I due ci parlano dell’impresa che i personaggi devono affrontare nell’opera e come questa li porterà a formare la delicata e dolcissima storia d’amore del film.
Adam, definiresti il tuo film come un viaggio iniziatico per i due giovani protagonisti, i quali sul finale sembrano aprirsi verso una diversa strada futura?
Più che altro vedo nel film due persone che sono bloccate e hanno bisogno di trovare la loro strada, si scoprono diversi da come credevano di essere e in un certo senso smettono di fingersi altri e riacquistano infatti sé stessi.
Tramps non è solo storia d’amore, è anche commedia, thriller, indie: come è avvenuto l’insieme di generi?
Noi abbiamo definito Tramps come un viaggio romantico. Il nucleo del film è una storia d’amore, ma l’incontro tra i protagonisti dà loro anche la forza di cambiare. Abbiamo voluto procedere con un approccio genuino e realistico per dare al film leggerezza, ma allo stesso tempo serviva qualcosa che accendesse il movimento di questi personaggi immobili. Tuttavia non volevamo che il pubblico temesse per la loro incolumità. Per raccontare tutto questo avevamo bisogno di più registri.
Nel film ogni volta che i personaggi smettono di parlare partono diverse musiche e canzoni. Quanta importanza hai dato alla musica?
La musica in Tramps è vitale e spero sia una parte distintiva nel film. Non volevamo qualcosa che sottolineasse gli eventi e ti dicesse cosa provare, volevamo inserirci tranquillamente, ma ha comunque una grande importanza ed ho iniziato a pensarci già in fase di scrittura, come avevo fatto con Once. Abbiamo aggiunto tanti generi diversi per dare la sensazione di originalità.
Musica, diversi generi, movimento: l’essenziale per comporre Tramps
Grace, nel film interpreti Ellie e sei la co-protagonista della pellicola insieme a Cullen Turner, come avete lavorato per alimentare la sintonia dei personaggi?
Cullen è una persona adorabile e per questo è facile creare una bella sintonia fin da subito. Abbiamo anche lavorato molto e analizzato anche fuori dal set il rapporto tra Ellie e Danny. Alla fine poi siamo diventati anche amici!
Adam, Tramps è un film dove il movimento sta alla base di tutta storia, per te quanto era importante e come hai cercato di rappresentarlo?
Il movimento nel film è importantissimo, eravamo una piccola troupe cinematografica e questo ci ha permesso di spostarci molto di infilarci in luoghi stretti ed agire molto velocemente. Abbiamo girato ben in settanta location. Penso sia stata questa energia a formare la narrazione per ciò che riguarda il montaggio e il ritmo. Ci siamo ispirati ai ritmi del linguaggio, del dialogo e del montaggio dei film anni ’30. Tutto ciò ha richiesto una grande preparazione fisica dei due attori, ma fortunatamente sia Cullen che Grace sono grandi atleti.
Grace, dopo Trumps quali sono le tue aspirazioni future?
Seguo solo la mia vita su base quotidiana, il mio obiettivo è essere felice ed essere rispettata per il lavoro che faccio. Nel frattempo continuerò a seguire il mio sogno.