RomaFF11: il ruggito del leone nel corto The Last Call, per salvarlo dall’estinzione

The Last Call, diretto da Brando Quilici, scritto da Marco Vichi e con la voce narrante dell’attore Giorgio Panariello, fa parte della campagna di sensibilizzazione “I love lions”, per combattere il drammatico declino del leone in Africa. Gli esemplari di leone, infatti, sono passati da 200 mila a 30 mila in circa 40 anni, si teme per la scomparsa (ultimi dati diffusi da IUCN); l’iniziativa è a cura di Caffè Corsini, in collaborazione con National Geographic Italia, agenzia Aria Adv e La Marzocco;  è collegata a una raccolta fondi per WildlifeDirect.

Festa del Cinema di Roma: Il ruggito del leone nel corto d’autore The Last Call, per salvarlo dall’estinzione

Sarà proiettato in prima nazionale alla Festa del Cinema di Roma domenica 16 ottobre, alle ore 20.00, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, The Last Call, cortometraggio diretto da Brando Quilici, scritto dall’autore Marco Vichi, con la voce narrante di Giorgio Panariello.

Il corto, ideato da Michele Pecchioli, comunicatore, fotografo e fotoreporter è promosso da Caffè Corsini, il caffè ufficiale della Festa del Cinema, e prodotto da Aria Adv, con il patrocinio di National Geographic Italia, in collaborazione con La Marzocco. The last call fa parte della campagna di sensibilizzazione “I love lions”, a favore della tutela e la salvaguardia del leone in Africa.

Secondo i dati rilasciati recentemente dall’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), il numero dei leoni che popolano le savane dell’Africa si è ridotto dell’80%, da 200 mila a 30 mila, nell’arco di 40 anni, a causa del bracconaggio, della caccia legale e dell’antropizzazione dei territori, circoscrivendone la diffusione da tutto il continente a specifiche aree ristrette.

 

“Ho sempre amato i leoni – racconta il regista Brando Quilici –  e quando sono stato incaricato di realizzare questo filmato ho pensato fosse una buona opportunità per ricordare quanto sia importante non solo ammirarli, ma difenderli dal pericolo di estinzione che oggi li minaccia”

The last call (L’ultima chiamata) affronta la questione dal punto di vista del leone stesso, “re della foresta” e simbolo di virtù e qualità positive in molte culture. Mostra al pubblico come, paradossalmente, l’essere che sta mettendo a repentaglio la sua sopravvivenza – l’uomo – sia anche l’unico in grado di aiutarlo. Immagini evocative degli splendidi paesaggi africani, unite al testo firmato dallo scrittore toscano Marco Vichi, e interpretato dalla voce di Giorgio Panariello, contribuiscono a far riflettere su quale sia il rischio reale in Africa, se non si interverrà in tempo e in maniera concreta. La locandina del film è realizzata dall’illustratore Andrea Mancini.

Il cortometraggio è collegato a una raccolta fondi destinata a WIldlifeDirect (http://wildlifedirect.org/), organizzazione non-governativa impegnata nel proteggere il patrimonio della fauna selvatica.

Sono vari i progetti della ong per la salvaguardia dei leoni. Tra questi: la promozione dell’invenzione di Richard Turere, un ragazzo keniota, che ha sviluppato un sistema per difendere i recinti degli animali domestici dagli attacchi dei leoni attraverso luci intermittenti; l’educazione del pubblico del Nairobi Park attraverso il monitoraggio e la cura dei leoni presenti nel parco; la creazione di  una anagrafe nazionale dei leoni del Kenia in modo da poter creare un database accessibile al pubblico, e un programma televisivo nazionale, NTV Wild, che racconta la vita dei leoni per sensibilizzare e superare il conflitto uomo-animale.