SeeYouSound Torino Music Film Festival 5: ecco il programma dell’edizione 2019
La quinta edizione del SeeYouSound Torino Music Film Festival, inizierà venerdì 25 gennaio 2019 e terminerà domenica 3 febbraio 2019
Il festival torinese, SeeYouSound Torino Music Film Festival, inaugura il 25 gennaio 2019, la sua quinta edizione
Durerà 10 giorni il SeeYouSound Torino Music Film Festival. Inizierà domani, venerdì 25 gennaio e terminerà domenica 3 febbraio 2019. Il festival, arrivato alla sua quinta edizione, getterà un fascio di luce su lungometraggi, videoclip e non solo che mostrano correnti e personaggi musicali che hanno influenzato l’immaginario collettivo, o in cui la musica è coprotagonista di storie e immagini.
Il SeeYouSound Torino Music Film Festival, organizzato dall’Associazione Choobamba in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, con il patrocinio di MIBAC e Comune di Torino e il contributo di Regione Piemonte e Fondazione CRT, presenterà oltre novanta film a videoclip. Ci saranno ventinove anteprime italiane, quattro anteprime assolute e un’anteprima europea. Il tutto sarà accompagnato da un fitto programma di live, dj set ed eventi. Il direttore del Festival, Carlo Griseri ha dichiarato quanto segue:
Finalmente ci siamo. Dopo mesi di lavoro e di passione, di progetti e di idee, presentiamo al pubblico il ricco, ricchissimo programma di Seeyousound, edizione numero 5. Tante le novità: molta musica in sala, eventi imperdibili perché unici e “creati” appositamente per il festival, incontri e approfondimenti. La colonna di Seeyousound è sempre il cinema, ovviamente: una novantina abbondante di titoli, spaziando tra le sezioni e i generi. Oltre trenta i momenti musicali dal vivo, tutti dentro gli spazi del cinema Massimo. E poi masterclass, networking internazionale, nuovi prestigiosi partner italiani ed esteri. Abbiamo fatto tutti insieme un grande sforzo, e riguardando il programma non possiamo che dirci orgogliosi: ora viene il bello, goderci tutti insieme 10 giorni che, ne siamo certi, sarà difficile dimenticare!
L’inaugurazione del SeeYouSound Torino Music Film Festival si terrà il 25 gennaio con l’anteprima italiana del documentario Symphony of Now di Johannes Schaff, un film tributo alla vita notturna di Berlino. Presentato alla scorsa Berlinale, il lungometraggio trae ispirazione dal film muto sperimentale del 1927 Berlino – Sinfonia di una grande città, rileggendo in chiave moderna l’energia musicale della metropoli tedesca. La colonna sonora è firmata da Frank Wiedemann, insieme a musicisti della scena elettronica cittadina come Hans-Joachim Roedelius, Gudrun Gut, Modeselektor e Alex.Do. Quest’ultimo aprirà la proiezione con un set live delle tracce del film. Il Festival rimane legato a doppio filo con la capitale tedesca, infatti per celebrare il trentennale della caduta del Muro di Berlino il SeeYouSound Torino Music Film Festival organizza una sorta di viaggio nella storia della Germania dagli anni ’80, visti da entrambi i lati della costruzione, attraverso il Focus Berlino 1989-2019. Film, videoclip e non solo, tracceranno un percorso tra le varie sezioni del Festival, per raccontare cosa volesse dire vivere in quegli anni in una nazione divisa, e come la musica abbia saputo superare quei confini e unire.
Saranno le Sezioni Competitive a presentare numerose anteprime. Grazie a Long Play Feature, sezione curata da Francesco Giugiaro, verrà presentato il lungometraggio Lords of Chaos di Jonas Arkelund, regista di videoclip tra i più noti al mondo. Il film racconta l’epopea insanguinata dei Mayhem, di Euronymous e Burzum, una delle più famigerate vicende della Storia del black metal norvegese. Ci sarà anche il film candidato come rappresentante indiano per gli Oscar 2019, il lungometraggio della regista Rima Das, Village Rockstars. La pellicola racconta la storia di Dhunu, una bambina che vive in un remoto villaggio indiano il cui sogno è fondare una rock band. All’interno di questa sezione del SeeYouSound Torino Music Film Festival ci sarà inoltre il biopic Ted – A Moon of My Own, del regista svedese Hannes Holm, che vede protagonista Ted Gärdestad, il genio irrequieto della musica pop nella Svezia degli anni ’70. Il film João, o Maestro, diretto da Mauro Lima, è invece incentrato sulle vicende del pianista brasiliano João Carlos Martins. La pellicola di Andreas Dresen invece racconta di musica, amore e politica. Gundermann è infatti la storia del cantautore tedesco Gerhard Gundermann, operaio e comunista idealista attraverso le cui canzoni, rivivono gli anni a cavallo della caduta del muro. Infine ci sarà Bomb City, di James Brooks, che offre invece uno spaccato della provincia americana tra sport, punk e violenza.
All’interno del Festival ci sarà anche la sezione Long Play Doc. Tra i film in concorso, selezionati da Paolo Campana, c’è Where are you, João Gilberto? in cui Georges Gachot, che sarà ospite al Festival, ricostruisce un ritratto suggestivo di João Gilberto, il musicista e creatore della bossa nova. Il film di Kevin Kerslake, Bad Reputation, racconta lo spirito rock’n’roll. French Waves di Julien Starke, si muove invece sui ritmi dell’incontro tra musica house e techno. Dal Festival di Cannes, arriva Le Grand Bal di Laetitia Carton. Il film porta lo spettatore nel cuore della Francia dove, ogni luglio, più di duemila persone si riuniscono da ogni parte del mondo per ballare e suonare danze e balli popolari per sette giorni e sette notti. All’interno di questa sezione del SeeYouSound Torino Music Film Festival ci sarà anche Rude Boy,film che narra la nascita della prima etichetta reggae/ska della Gran Bretagna: la Trojan Records. Gurrumul di Paul Damien Williams, racconta la storia vera del cantante e compositore australiano Geoffrey Gurrumul Yunupingu che, nonostante fosse cieco dalla nascita suonava la chitarra al contrario e viveva immerso nella sua tribù aborigena, da cui traeva ispirazione per la sua musica. Il vincitore del premio Miglior Documentario all’interno di questa sezione sarà decretato dai giurati Gaetano Capizzi, Olivier Forest e Roberto Pisoni.
La sezione, del SeeYouSound Torino Music Film Festival, 7INCH è dedicata ai cortometraggi. Tra le dodici pellicole in corso c’è Atelier di Elsa María Jakobsdóttir, giovane regista danese, un cortometraggio tutto al femminile. Da tenere presenta anche Death Metal Grandma di Leah Galant, su una quasi centenaria sopravvissuta all’olocausto che si presenta a un talent show cantando in un gruppo metal. In concorso anche Cosmic Debris, che dedica un ricordo a Frank Zappa. Il film Yellow di Ivana Šebestová è un’affascinante animazione pittorica in cui si ritrova tutta la difficoltà nella ricerca dell’equilibrio personale che coinvolge una giovane cantante d’opera. Il premio del Best Short Film 2019 sarà deciso dalla giuria composta da Eva Rivera Soler, Morven Masterton e Thomas Burkalter.
Il concorso Soundies, del SeeYouSound Torino Music Film Festival, è dedicato al formato musicale per eccellenza.
Ci saranno venti videoclip, attraverso cui guardare a nuove musiche e culture con uno sguardo trasversale. Tra questi ci sono Pienso En Tu Mira, brano della rivelazione Rosalia, i Subsonica, Rian Johnson e molti altri. A scegliere il Miglior Videoclip “Nicola Rondolino”, saranno Alan Masferrer, Jasper Hokken e Marco Da Re. La novità di questa quinta edizione del SeeYouSound Torino Music Film Festival è The Real World?, uno spazio fuori concorso che vuole raccontare parti della realtà e dell’attuale società attraverso il videoclip. Le cerimonie di premiazione si terranno sabato 2 febbraio.
Tra le rassegne del SeeYouSound Torino Music Film Festival ci sono Rising Sound e Into The Groove. La prima propone sei titoli, di cui tre in anteprima italiana. All’interno di questa c’è Scream for Me Sarajevo di Tarik Hodzic che vuole ricordare il concerto degli Iron Maiden durante l’assedio di Sarajevo degli anni 90. Il film Taking Iacanga di Thiago Mattar, racconta invece della “Woodstock brasiliana” organizzata sotto dittatura militare. Let Fury Have the Hour dell’italo-americano Antonino D’Ambrosio si mostra la generazione degli anni ‘80 che trova all’interno della musica la risposta alle politiche imperialiste. Ethiopiques – Revolt of the Soul di Maciej Bochniak mostra alcuni jazzisti etiopi che negli anni ‘60 diedero vita a una vera e propria rivoluzione. C’è anche il documentario Satan & Adam di V. Scott Balcerek che segue oltre vent’anni dell’amicizia nata tra le strade di Harlem tra una leggenda locale del blues e un giovane bianco di New York. Infine il biopic Sing Your Song di Susanne Rostock, rivela la straordinaria vita del cantante e attivista Harry Belafonte, che ha incarnato il movimento americano per i diritti civili.
La rassegna del SeeYouSound Torino Music Film Festival Into The Groove raccoglie al suo interno tredici titoli, scelti da Carlo Griseri.
Tra questi c’è Piazzolla – The Years Of The Shark di Daniel Rosenfeld, che celebra il compositore che rivoluzionò il tango contaminandolo con jazz e classica e Whitney del regista Premio Oscar Kevin MacDonald, che mostra luci e ombre dell’impareggiabile icona pop Whitney Huston. Studio 54 di Matt Tyrnauer, invece racconta dello storico locale di New York. Grazie alla collaborazione con Sky Arte, ci sarà l’anteprima della prima puntata di Rolling Stone: Stories From The Edge, documentario seriale diretto da Blair Foster e Alex Gibney, che offre uno sguardo panoramico sulla storia della celebre rivista.
Tra gli eventi speciali del SeeYouSound Torino Music Film Festival ci saranno alcuni eventi speciali. A partire da Telemusik – Videoclip, visioni e visionari nell’Italia degli anni ’80 che si terrà sabato 26 gennaio ore 21.00. Martedì 29 gennaio invece ci sarà Berlino Sinfonia di una grande città, il documentario del 1927 e venerdì primo febbraio il pubblico verrà catapultato negli anni ’50-‘60 con Torso Virile Colossale. Il Festival proporrà anche Live, Dj Set e Masterclass. Tra le Masterclass del SeeYouSound Torino Music Film Festival ricordiamo Berlino 1989-2019 – L’arte e la musica raccontano, Band Dessinèe e Colonne Visive – Laboratorio di regia audiovisiva applicata al videoclip musicale.
SeeYouSound Music Film Festival è inoltre il principale promotore della Rete di festival di cinema a carattere musicale: MFFN. Una grande opportunità per scambiare esperienze e best practice, sperimentare forme di collaborazioni, intercettare nuovi pubblici e beneficiare di un maggiore riconoscimento da parte della comunità dei festival internazionali. Durante il Festival, i rappresentanti del MFFN si riuniranno in una due giorni di lavori, per dare forma e obiettivi all’azione comune.