Torino Film Festival: quinto giorno
Ad aprire questa quinta giornata del 32TFF la proiezione del film italiano <Frastuono> di Davide Maldi, Lorenzo Maffucci e Nicola Ruganti. I registi con questo film hanno voluto raccontare una storia che interrogasse il crescere oggi, che scorresse nel frastuono contemporaneo dei suoni, ma anche delle prospettive. <Frastuono >: è la storia di Iaui e Angelica. Iaui, nato e cresciuto in una comunità autogestita sull’Appennino tosco-emiliano, è un ragazzo dei boschi che non perde mai la sua aria trasognata.
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Ogni giorno scende dalla montagna per frequentare il liceo artistico Pistoia. Il suo sogno è produrre musica psy-trance e suonarla nei festival in giro per il mondo. Angelica è una ragazza dall’animo punk-rock, vive in città e ricerca la sua musica suonando con una band di amici. Fin da piccola filma se stessa e tutto ciò che la incuriosisce. La vita di provincia di questi due adolescenti scorre parallela tra attese, tempi morti e improvvise accelerazioni. Il frastuono dei loro sogni trascinerà Angelica e Iaui a Berlino, da lì la loro avventura giungerà a un cambiamento, un punto di non ritorno. La musica come romanzo di formazione. Dalla profonda relazione intessuta con questa piccola comunità di ragazzi sono emersi i due protagonisti, Angelica e Iaui. Con loro e attraverso di loro i giovani autori del film hanno voluto raccontare la trasformazione, il fragile processo di definizione di un’identità nell’età dell’adolescenza.
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Una scena di Frastuono presentato al TFF32
Alle 12.30 abbiamo incontrato, prima, il regista Stefano Di Polito ed il produttore Mimmo Calopresti del film <Mirafiori Luna Park> e subito dopo alle 13.00 per la sezione After Hours il regista Ivan Kavanagh del film <The Canal>. In sala oltre ai giornalisti anche gli studenti della facoltà di comunicazione, media e pubblicità dello IULM milanese per il dibattito: “Fra miserabilismo e mecenatismo. Esiste in Italia l’industria culturale?” (nonché copertina della nota rivista otto e mezzo, realizzata da Luce-Cinecittà) con Alberto Barbera, Alberto Abbruzzese, Maite Carpio Bulgari, Emiliano Morreale e Domenico Sturabotti.