Fight Club: David Fincher si difende dalle accuse: “non sono responsabile di aver ispirato l’estrema destra”
In una recente intervista con il Guardian, è stato sottolineato che il cult del regista americano è stato effettivamente preso d'ispirazione da alcuni gruppi politici specifici.
Fight Club è uno dei tanti capolavori firmati dal regista americano David Fincher, un grande autore che, all’interno della sua complessa e stratificata filmografia, ha raccontato la violenza in differenti modi, riuscendo sempre e comunque a toccare i tasti giusti con la sua critica visiva e narrativa. Ebbene proprio il film sopracitato, nonostante ci siano veramente tanti progetti di spessore nella carriera del film-maker, rappresenta un po’ l’emblema della sua filosofia, forse proprio perché la pellicola ha raggiunto, con tutta probabilità, il maggior numero di persone rispetto ad altri suoi lavori. Ebbene, non bisogna nemmeno nascondere che purtroppo l’opera ha sempre attirato le attenzioni sbagliate, ispirando gruppi politici decisamente radicali.
Fight Club è arrivato nelle sale italiane ad ottobre 1999
Ebbene, non è una sorpresa che Fight Club, infatti, ha ispirato diversi simpatizzanti di estrema destra, come tra l’altro ricordato in una recente intervista che ha tenuto il The Guardian con David Fincher. Proprio in quest’occasione è stato chiesto proprio al cineasta cosa pensasse della cosa.
“Non sono responsabile di come le persone interpretano le cose… La lingua si evolve. I simboli si evolvono. Ok, va bene. È una delle tante pietre di paragone nella lessicografia della destra. Non l’abbiamo fatto per loro, ma la gente vedrà quello che vedrà in un dipinto di Norman Rockwell, o in Guernica [di Picasso].”
Vi ricordiamo che Fight Club, prodotto in particolare da 20th Century Fox, Recency Enterprise, Linson Films con la distribuzione in particolare di Medusa Film, è arrivato nelle sale italiane precisamente il 29 ottobre 1999 con la sceneggiatura firmata da Jim Uhls. Il cast, invece, è composto da Edward Norton nella parte del Narratore, Brad Pitt nel ruolo di Tyler Durden, Helena Bonham Carter che impersona Marla Singer, Jared Leto che presta il volto a Faccia D’Angelo, Meat Loaf nelle fattezze di Robert “Bob” Paulsen e molti altri ancora.