Final Destination 6: annunciati i registi del nuovo capitolo del franchise
Final Destination 6 ha trovato i suoi registi. Un duo che ha conquistato i produttori con un colloquio decisamente... mortale!
Final Destination, il celebre horror franchise di New Line Cinema, ha trovato i propri registi per rilanciare la serie. Seconodo The Hollywood Reporter infatti i prescelti sono Zach Lipovsky e Adam B. Stein, registi e sceneggiatori del sci-fi thriller Freaks (uscito nel 2018), che avranno il compito di dirigire il sesto capitolo della serie cinematografica.
Jon Watts (popolare regista degli Spider-Man di Tom Holland) ha scritto la storia per il rilancio, mentre Guy Busick (sceneggiatore del popolarissimo film horror Finché morte non ci separi – Ready or Not e dei recenti film di Scream) e Lori Evans Taylor (Wicked Wicked Games) si occuperanno di scrivere la sceneggiatura del nuovo episodio. Craig Perry, produttore del franchise originale, produrrà il nuovo film assieme a Sheila Hanahan Taylor, a loro si uniranno Watts e Dianne McGunigle (Atlanta).
L’inusuale modo con cui i registi di Final Destination 6 hanno ottenuto il lavoro
La scelta dei registi si è dimostrata essere complessa, durata quasi tutto l’anno si è rivelata anche essere uno dei lavori più ricercati nel mondo dell’horror, con più di 200 candidati presentati da agenzie e talent manager. “È raro che qualcosa di così grande sia stato reso disponibile e pronto per il rilancio”, ha commentato un insider. Tra i vari candidati Lipovsky e Stein si sono distanziati dagli altri per le loro idee e per la passione dimostrata per il franchise di Final Destination, con fonti che dichiarano che il duo aveva in tasca il lavoro già durante l’ultimo colloquio su Zoom con gli executives di New Line.
Fonti dichiarano infatti che i due registi hanno convinto gli executives non solo per le loro idee, ma anche per il modo in cui hanno affrontato il colloquio su Zoom. Secondo le fonti, infatti, Lipovsky e Stein stavano proponendo le loro idee davanti a un camino acceso quando, all’improvviso, al termine del colloquio, un pezzo del camino aveva preso fuoco. Dopo l’inziale momento di tensione, e dopo aver spento il fuoco, la situazione pareva tornata normale, con sollievo di tutti, ma successivamente si è sentito un forte suono e il ventilatore a soffitto è caduto a terra, “decapitando” uno dei registi.
Il tutto si è rivelato essere solo una geniale messa in scena, con scene preregistrate e con l’uso di effetti speciali. La ciliegina sulla torta che ha portato gli executives “dalla preoccupazione alle risate“, dichiarano le fonti. Di certo un colloquio da ricordare! Di quelli che a Hollywood chiamano “la chiamata Zoom che mette fine a tutte le chiamate Zoom”.
Per quanto riguarda la trama in sé, veri e propri dettagli non sono ancora stati annunciati, ma si dice che il film mantenga intatti i concetti base della serie: “un personaggio ha una premonizione circa un orribile o mortale evento, sconfigge la sua morte e, nel frattempo, salva altre vite; ma poi la Morte fatta persona, o comunque una forza inarrestabile, arriva a bussare alla porta dei sopravvissuti”.
Il franchise di Final Destination è nato nel 2000, con il primo film diretto da James Wong, a cui hanno fatto seguito altri 4 film fino al 2011, quando la serie è entrato in un periodo di stallo. Il franchise è comunque il terzo più popolare dello studio New Line Cinema, dopo The Conjuring e i film di It.
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