Florence Pugh e quell’inizio di carriera molto difficile: “A 19 anni volevano che cambiassi fisico e look”
Florence Pugh e la rivelazione shock a The Telegraph: "Ho pensato che fare l'attrice fosse un enorme errore".
Tra i volti più noti della nuova generazione di attrici di Hollywood c’è senza dubbio quello di Florence Pugh. L’attrice britannica, nel giro di un paio d’anni, è riuscita ad entrare in produzioni cinematografiche di primo piano come Piccole Donne, Black Widow, Don’t Worry Darling e Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan. Sebbene la sua carriera sia ormai in forte ascesa, la Pugh recentemente ha rivelato che qualche anno fa è stata molto vicina ad abbondonare la recitazione. Per quale motivo? Scopriamolo subito!
Florence Pugh criticata a 19 anni per il suo aspetto fisico
Intervistata da The Telegraph, Florence Pugh ha raccontato che nel 2015 – all’epoca aveva 19 anni – ha pensato che diventare un’attrice sarebbe stato un errore per colpa dei manager dello studio dietro la produzione della sitcom Studio City. “Mi sono sentita davvero fortunata e grata e non riuscivo a credere di aver ottenuto un ruolo così prestigioso“, ha iniziato a raccontare la protagonista di Don’t Worry Darling. La situazione è però rapidamente peggiorata quando i manager dello studio hanno iniziato a criticare il suo fisico, chiedendole addirittura di cambiare il suo aspetto: “Tutte le cose che stavano cercando di cambiare in me – che si trattasse del mio peso, del mio look, della forma del mio volto e delle mie sopracciglia – era quello che non volevo fare, e non rappresentava il settore in cui volevo lavorare. Avevo pensato che il mondo del cinema sarebbe stato come la mia esperienza nel realizzare The Falling, ma in realtà era quello l’aspetto dei progetti di livello e ho avuto l’impressione di fare un enorme errore“.
Dopo che la Fox ha deciso di non produrre Studio City, Florence Pugh è tornata nella “sua” Inghilterra, dove ha fatto l’audizione per la parte nel film Lady Macbeth: “Quello mi ha fatto innamorare di nuovo del cinema, del tipo di cinema che era uno spazio in cui potevi avere delle opinioni, ed esprimerle, e sono rimasta legata a quello. Penso sia troppo facile per le persone di questo settore spingerti a sinistra e destra. E sono stata abbastanza fortunata nello scoprire quando avevo 19 anni che tipo di interprete volevo essere“.