Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna: cosa c’è di vero nella storia del film con Scarlett Johansson?

Fly Me to the Moon è una commedia romantica ambientata durante la missione Apollo 11 del 1969. La sceneggiatrice Rose Gilroy ha intrecciato fantasia e realtà storica, creando una narrazione che collaborasse con la NASA.

Il personaggio di Scarlett Johansson in Fly Me to the Moon è basato su una persona reale?

Il film vede Scarlett Johansson nel ruolo di Kelly Jones, un’esperta di marketing assunta dal governo per risollevare l’opinione pubblica sull’esplorazione spaziale. Questo dettaglio si basa su fatti storici reali, come il malcontento sociale degli anni ’60 e le strategie della NASA per promuovere la missione lunare.

Kelly Jones è ispirata a Julian Scheer, giornalista e esperto di pubbliche relazioni della NASA, sebbene la storia di Kelly sia stata romanzata. In Fly Me to the Moon, Kelly si scontra con Cole Davis, interpretato da Channing Tatum. Cole rappresenta una fusione di vari direttori di volo reali che vissero il trauma dell’incidente dell’Apollo 1 nel 1967, quando tre astronauti morirono in un incendio durante un test.

Nonostante i trailer possano suggerire teorie cospirazioniste sul falso allunaggio, il film non le abbraccia. Il film include una sequenza in cui un agente governativo, interpretato da Woody Harrelson, chiede a Kelly di registrare una finta passeggiata sulla Luna come piano di riserva. Questa scena è trattata con umorismo e riferimenti satirici a Stanley Kubrick.

Gilroy ha evitato di dare credito alle teorie cospirazioniste, concentrandosi invece su dettagli superstiziosi autentici della NASA, come la paura di scale e gatti neri. Uno dei momenti più divertenti del film è l’interruzione del finto atterraggio da parte di un gattino, simbolo delle superstizioni degli ingegneri.

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