Francesco Di Leva: nel discorso ai David 2023 l’amore per la moglie (e per il Napoli)
Francesco Di Leva vince il David di Donatello come migliore attore non protagonista per Nostalgia di Mario Martone
Vince il David di Donatello 2023 come migliore attore non protagonista alla sua terza candidatura il talentuoso attore napoletano Francesco Di Leva per la sua interpretazione di Don Luigi Rega in Nostalgia di Mario Martone al fianco di Pierfrancesco Favino. Sale sul palco visibilmente commosso accolto da Carlo Conti e Matilde Gioli: “Intanto ho capito che maggio è un mese fortunato: 10 maggio ’87, 4 maggio quest’anno, mio figlio 5 maggio, 10 maggio David di Donatello”, esclama facendo riferimento alla vittoria del terzo scudetto del Napoli pochi giorni fa dopo 36 anni. Ma le prime parole di ringraziamento sono per Mario Martone:
“Voglio dire grazie soprattutto a Mario Martone che accompagna la mia carriera da 25 anni, quello che noi stiamo facendo in quel territorio che si chiama San Giovanni a Teduccio ricordatelo è frutto del tuo insegnamento. Volevo ringraziare soprattutto i produttori, vi sono davvero grato. Voi dovete sapere che in questo momento ci sono 60 ragazzi che sono nel nostro teatro che si chiama NEST a San Giovanni a Teduccio che stanno guardando la diretta, una palestra abbandonata dove noi abbiamo formato un teatro”. Grande infatti è il suo impegno insieme ad altri artisti verso i giovani di questo quartiere difficile della periferia est di Napoli ai quali danno una speranza e una possibilità in più per un futuro migliore.
Poi si rivolge alla platea verso la moglie in lacrime per la commozione: “Non posso che dedicare questo premio a mia moglie che mi rende un uomo semplice, un uomo onesto, io la amo per questo”.
E poi una dedica speciale, un po’ ironica forse, a un suo collega quest’anno stranamente non è presente tra i candidati: “Questa sera invece che uno ne state premiando due perché senza Pierfrancesco Favino io questo premio non l’avrei mai potuto vincere!”