Francis Ford Coppola spiega meglio i suoi commenti sui film Marvel
Il regista spiega meglio la sua posizione sui cinefumetti della Casa delle Idee.
Il grande cineasta Francis Ford Coppola si spiega un po’ meglio sulla spinosa questione cinecomic
Francis Ford Coppola ha recentemente preso parte al dibattito scaturito da un commento poco lusinghiero nei confronti del genere cinefumettistico fatto da un altro grande regista, martin Scorsese. Coppola aveva detto tempo fa:
Quando Martin Scorsese dice che i film Marvel non sono cinema ha ragione perché noi ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, ci aspettiamo di guadagnare qualcosa, qualche illuminazione, qualche conoscenza, qualche ispirazione. Non so cosa tutti ricavino dal vedere lo stesso film ripetutamente, Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema. Non ha detto che sono spregevoli, come ho appena fatto io.
Ecco, proprio la parola “spregevole” ha alzato un gran polverone mediatico e dunque, in una nuova intervista rilasciata a Deadline, il regista ha spiegato che il termine non era usato per definire i film sui supereroi, ma i film fatti a scopo commerciale. Le sue parole:
Personalmente non mi piace l’idea dei franchise, l’idea che si può continuare a ripetere quello che è essenzialmente lo stesso film per un guadagno finanziario – in altre parole, un approccio formulaico. Sento che in questo momento viene adottato un approccio per ridurre il rischio economico dei film e ritengo che il “fattore di rischio” sia al contrario un elemento che rende i film, a volte, fantastici. Inoltre, i film così fatti attirano la maggior parte delle risorse disponibili degli studios, lasciando poco per produzioni più audaci, ridurre la diversità. In un certo senso penso che il cinema sia come cibo; certamente puoi aggiungere cose per renderlo allettante, gustoso e divertente, ma deve anche essere nutriente per qualificarsi come vero cibo.