Friend Request – la morte ha il tuo profilo: nuova clip dell’horror di Simon Verhoeven

È stata rivelata una nuova clip di Friend Request – La morte ha il tuo profilo (trailer), l’horror di Simon Verhoeven sui risvolti macabri dei social network, dall’8 giugno al cinema. Di seguito la sinossi ufficiale:
Laura (Alycia Debnam-Carey) è una studentessa molto popolare e amata, cosa facilmente deducibile anche dai suoi 800 contatti su Facebook.
Usa quotidianamente i social media per parlare con i suoi amici e condividere momenti di vita quotidiana. Un giorno riceve una richiesta di amicizia da parte di una sconosciuta, Marina (Liesl Ahlers). Quando decide di accettarla, iniziano a morire i suoi amici, uno dopo l’altro, e le restano solo pochi giorni per risolvere l’enigma…

Friend Request: il terrore corre sui social

Il film di Verhoeven cura molto l’aspetto visivo, esagerando nel modo di rappresentare una generazione cresciuta in un mondo dove i social network sono diventati importanti come il pane quotidiano. Questo però non significa che sia un punto di demerito ma al contrario, può essere considerato come un quadro estremamente realistico della realtà. A tal proposito, è interessante anche la critica mossa alle etichettature sociali che contraddistinguono sempre di più l’universo dei social. Infatti si sente parlare frequentemente di casi in cui ragazzi vengono snobbati a causa dei loro gusti diversi dalla massa ma il film mette in guardia anche i patiti di Facebook e altri social dall’accettare determinate amicizie che possono rivelarsi assai pericolose. Al centro della trama viene posto come elemento dominante la stregoneria, le cui tematiche e aspetti mitologici sono tornate alla ribalta grazie al successo di serie TV del calibro di Salem o a film come L’Evocazione e tanti altri. Una nota di merito anche per Alycia Debnam-Carey (Laura), vista già all’azione in Fear The Walking Dead e nel disaster-movie Into the Storm, il quale all’inizio viene perseguitata da quella che sembra essere apparentemente uno stalker informatico ma successivamente dovrà fare i conti con qualcosa di assai più oscuro e più pericoloso. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE