Gabriele Muccino tuona contro i no vax: “Pensiero paleolitico e pericoloso”

Ecco cosa ha dichiarato recentemente il regista parlando con un0'agenzia di stampa.

Dal 27 dicembre 2021 è iniziata la campagna di vaccinazione a livello globale e Gabriele muccino è stato interpellato al riguardo

Il regista Gabriele Muccino ha recentemente espresso il proprio pensiero sul vaccino anti-Covid e, più in generale, sulle vaccinazioni. Dal momento che i medicinali sono arrivati in tutta Europa, si può iniziare la lotta “fisica” al Sars CoV-2, cosa che prima non siamo stati in grado di fare. Ma il lavoro degli scienziati è stato super veloce grazie a sforzi congiunti globali che hanno consentito la realizzazione d vaccini efficaci in un tempo record rispetto al solito. Questo, sia chiaro, per consentire a tutto il mondo di tornare ad una parvenza di normalità nel minor tempo possibile.

Per quanto riguarda Gabriele Muccino, dal momento che nel nostro paese il vaccino non sarà obbligatorio (ma caldamente consigliato), ecco cosa ha detto ad AdnKronos:

Trovo il pensiero no vax desolante, pericolosissimo, obsoleto, quasi paleolitico. La mia opinione è l’opinione di chi conosce minimamente la storia dell’umanità. I vaccini hanno salvato miliardi di persone e continuano a farlo. Essere no vax vuol dire rigettare l’idea che la scienza faccia il lavoro che ha fatto sempre e che ha decretato successi infiniti, dallo sconfiggere la tubercolosi all’allunaggio dell’uomo.

Non capisco come si possa parlare di terre piatte o di pericolosità di vaccini quando noi siamo stati tutti vaccinati. Quando ero bambino – racconta – sono stato vaccinato e ho un piccolo cerchietto sul braccio sinistro, mentre mia madre ne aveva due perché al suo tempo bisognava fare due richiami. La generazione successiva alla mia, invece, non ha dovuto fare l’antivaiolo perché il vaiolo è stato sconfitto.

Per questo dico che parlare di no vax oggi è desolante ed è anche speculare ad una grossolana ignoranza diffusa su tutte le coordinate geografiche dove le persone preferiscono rifiutare l’elaborazione di un pensiero piuttosto che conoscere ciò che è nella storia dell’uomo. Senza contare che una volta messe al sicuro le persone nel giro di pochi mesi riaprirà ogni attività, riaprirà il mondo.

Come c’è stato il boom economico dopo la seconda guerra mondiale perché la gente si è tirata su le maniche e ce l’ha messa tutta, così ora possiamo guardare avanti solo con il vaccino che rende possibile costruire il futuro. Senza saremo vinti e plausibilmente decimati se il virus continua a mutare rendendoci ancora più vulnerabili. Ecco perché non capisco e non accetto il ragionamento così obsoleto e quasi paleolitico dei no vax.