Gainax in bancarotta: chiude lo storico studio dietro a cult come Evangelion

Gainax chiude definitivamente, dopo 40 anni nella produzione di anime.

Nel corso dei suoi (quasi) quarant’anni di storia, Gainax è diventata un’icona dell’industria degli anime grazie a serie come Neon Genesis Evangelion, Nadia e Gurren Lagann. Lo studio soffriva da tempo di problemi finanziari (e legali), ma alla fine ha deciso di chiudere definitivamente, dichiarando bancarotta.

Secondo Catsuka, Gainax ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui spiega la situazione. Sembra che negli ultimi anni lo studio abbia accumulato crescenti debiti da parte dei dirigenti, cosa che, negli ultimi anni, ha portato molti animatori e creativi a lasciare lo studio per fondarne di propri, come Trigger o Khara, il nuovo studio di Hideaki Anno e attuale detentore dei diritti di Evangelion (che potrebbe tornare).

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Nella dichiarazione, Gainax spiega chiaramente che la chiusura dell’azienda è dovuta al fatto che direttori e dirigenti “si comportavano come se l’azienda fosse di loro proprietà personale”, il che ha portato a prendere decisioni sbagliate sui budget dello studio o a perdere fondi di investimento. Inoltre, il direttore dello studio è stato accusato di violenza sessuale su un minore nel 2019, costringendo Gainax a dover affrontare ancora una volta un problema legale e continuare ad accumulare debiti.

Nel 2020 è stato istituito un nuovo consiglio di amministrazione che comprendeva Hideaki Anno, il creatore di Evangelion che aveva ancora delle quote nello studio, nonostante lo avesse lasciato nel 2007 per fondare Khara, e membri di altre società di animazione come Trigger o Kadokawa. In questi anni si tentò di preservare e trasferire i diritti di molti anime alla Trigger, oltre a far fronte ai pagamenti a sceneggiatori, studi e creatori… ma le finanze non erano sufficienti.

Negli ultimi quattro anni lo studio ha cercato di rimettere in pari (senza successo) i propri conti e di saldare i propri debiti, e dopo una causa finale ha deciso di dichiarare bancarotta il 29 maggio. Khara ha ora acquisito i titoli e i diritti della Gainax e, d’ora in poi, sarà incaricata di gestirli. “Ci scusiamo con i nostri creditori, con le aziende che hanno collaborato con noi e con i nostri fan. Non abbiamo altra scelta che dichiarare bancarotta perché non siamo in grado di raggiungere i nostri obiettivi”, afferma Gainax nella sua dichiarazione.