Gal Gadot rompe il silenzio su Joss Whedon: “ha minacciato la mia carriera”
Tempo fa Ray Fisher aveva riportato delle minacce di Joss Whedon nei confronti dell'attrice sul set di Justice League
Gal Gadot ha raccontato la sua verità sul regista di Justice League
Gal Gadot, attrice e modella israeliana, nonostante sia nel circuito cinematografico dal 2009, quando ha esordito con Fast & Furious – Solo parti originali, adesso è universalmente conosciuta per il ruolo di Wonder Woman all’interno del DCEU ed è apparsa per la prima volta nell’universo DC Comics in Batman V Superman: Dawn of Justice. In questo caso, però, il film che ci interessa è Justice League, iniziato registicamente da Zack Snyder ma completato da Joss Whedon. Proprio quest’ultimo negli scorsi mesi, è finito in una bufera mediatica incredibile.
Non solo, infatti, è stato accusato da membri del cast di Buffy, di avere atteggiamenti vessatori e intimidatori sul set, ma anche di essere fortemente misogino. Tesi che poi è stata confermata anche da Ray Fisher (interprete di Cyborg), che ha rivelato che, durante le riprese di Justice League, il suo comportamento nei confronti degli attori è stato a dir poco insopportabile e gravemente offensivo. Tra le varie accuse riportate dal divo sopracitato vi era anche un attacco personale verso Gal Gadot che, finalmente, ha rotto il silenzio sulla situazione. Recentemente, ai microfoni del sito israeliano N12, l’artista ha confermato quanto detto dal suo collega, rivelando che Whedon l’ha minacciata direttamente:
Ha minacciato la mia carriera e ha detto che se avessi fatto qualcosa, avrebbe reso la mia carriera infelice e me ne sono occupata immediatamente.
Una conferma che non stupisce più di tanto e che rende la situazione di Joss Whedon ancora più complicata. In ogni caso, l’attrice e Patty Jenkins (anch’essa nelle mire offensive di Whedon) si erano recate subito dal Presidente della divisione cinematografica Kevin Tsujihara per denunciare l’accaduto. In passato Gal Gadot non aveva mai raccontato l’attacco nei dettagli, ma si era limitata a dire che l’esperienza con l’autore non era stata brillante e che supportava Fisher nelle sue dichiarazioni contro il film-maker. Adesso, finalmente, la verità è venuta a galla e tali prove si vanno ad aggiungere ad un quadro già di per sé tragico sul personaggio.