Gal Gadot risponde a Joss Whedon dopo che l’ha accusata di “non capire l’inglese”
Gal Gadot risponde al tentativo di difesa da parte di Joss Whedon, accusato da più parti di comportamenti tossici sul set.
Gal Gadot risponde all’intervista del NY Magazine al regista di Justice League Joss Whedon, accusato di abusi sul set
Gal Gadot, nota principalmente per il ruolo di Wonder Woman nel film omonimo diretto da Patty Jenkins (Monster, Wonder Woman 1984), non ci sta, e reagisce al tentativo di difesa da parte del regista Joss Whedon, che in un’intervista concessa al NY Magazine prova a chiarire la sua posizione, dopo le accuse di comportamento tossico mosse al suo indirizzo da più attori, tra cui Charisma Carpenter, Ray Fisher e, per l’appunto, Gal Gadot, che ha ripreso il mitico ruolo della Principessa Diana in Justice League (2017), terminato da Whedon, subentrato a Zack Snyder che abbandonò il set per motivi famigliari.
Già nel 2020 l’attrice fece luce, parlandone al network israeliano N12, sul comportamento inappropriato del regista, con il quale avevano avuto luogo diverse discussioni durante le riprese di Justice League, aggiungendo inoltre che il regista, in quel periodo, minacciò di rovinarle la carriera, qualora avesse messo in discussione le soluzioni narrative descritte nella sceneggiatura, opera dello stesso Whedon e di Chris Terrio (premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura non originale per Argo, nel 2013). Fatti confermati nell’aprile 2021 dall’Hollywood Reporter, al quale Ray Fisher, interprete di Cyborg, accusato da Whedon di essere un pessimo attore, offrì la sua versione dei fatti, e da un testimone rimasto anonimo.
Pochi giorni fa, Joss Whedon, che precedentemente si era limitato a negare respingendo nettamente le accuse che ne hanno arrestato la carriera, si è confidato al NY Magazine, in un’intervista, largamente criticata sin dalla prima pubblicazione, in cui ha dichiarato con un laconico, ma flebile: “Io non minaccio le persone. Chi farebbe una cosa simile?” Whedon, inoltre, racconta una discussione in particolare, vertente su una scena, a dire di Gadot, da tagliare. Tuttavia, Whedon, non condividendo evidentemente il parere dell’attrice, le disse che, prima di poterlo fare, avrebbe dovuto legarlo su delle rotaie e passare sul suo cadavere. A questo punto, arriva il vero colpo basso, concludendo che ci fosse stato solo un malinteso, che fosse stata lei a fraintendere le sue parole, e che lui stesse solo scherzando:
L’inglese non è la sua lingua madre. Tendo a usare un linguaggio fastidiosamente colorito. Dopodiché, [secondo lei], sarei stato io a dire qualcosa sul suo cadavere, io a legare il suo corpo alle rotaie.
Uscita alla quale Gal Gadot non ha fatto mancare la sua risposta, replicando di aver inteso perfettamente ciò che Whedon le ha detto.