Gambit dovrà “trovare il suo spazio unico” secondo Doug Liman
Abbandonato il progetto da mesi, Doug Liman è convinto che la sfida per Gambit e per i film di supereroi sia farsi spazio in un campo affollato.
Doug Liman ha lasciato da pochi mesi il progetto Gambit, che sta soffrendo di una produzione assai faticosa, ma il regista è convinto che i produttori stiano facendo un buon lavoro.
Liman ha infine rinunciato a Gambit perché non riusciva a sentire sua la sceneggiatura. Il progetto è dunque ormai acqua passata per il regista, che nel suo prossimo futuro ha l’adattamento del romanzo Chaos Walking, che vedrà protagonisti Daisy Ridley e Tom Holland; tuttavia, Doug Liman non si tira indietro alle domande ed è pronto a dire la sua sul film incentrato sul mutante abile con le carte che sarà interpretato da Channing Tatum.
Intervistato da IGN, Liman ha spiegato come il vero ostacolo per Gambit sarà rivendicare il proprio posto in un campo cinematografico sempre più popoloso:
“Sapete, è un terreno affollato di film sui supereroi, perciò la sfida per Gambit o per qualsiasi altro film è trovare il suo spazio unico e il suo tono unico. Ma sì, penso che Simon Kinberg, che lo sta producendo, sia un produttore fantastico e ne trarrà qualcosa di incredibile.”
Gambit dovrà “trovare il suo spazio unico” secondo Doug Liman
Con l’uscita di scena di Doug Liman, che nel frattempo ha lasciato anche Justice League Dark per dedicarsi a Edge of Tomorrow 2, Gambit è ora alla disperata ricerca di un regista.
Ma quanto potrà andare avanti la faccenda prima che i continui ritardi finiscano per inficiare pesantemente sulla qualità finale del film sul mutante della Louisiana?
Intanto, gli X-Men torneranno sul grande schermo con lo spin-off New Mutants, mentre la televisione ospiterà la serie The Gifted.