Gary Oldman potrebbe interpretare ancora Winston Churchill
Acclamato per la sua interpretazione di Winston Churchill ne L'Ora più buia, Gary Oldman ammette di essere al lavoro su un adattamento teatrale che potrebbe portarlo a vestire nuovamente i panni del politico. Nell'aria, anche un possibile film sulla Conferenza di Yalta.
È il favorito nella corsa all’Oscar come miglior attore per la sua interpretazione ne L’Ora più buia e Gary Oldman sta valutando la possibilità di interpretare nuovamente l’ex Primo ministro inglese
Per la sua prova nel film di Joe Wright, Gary Oldman ha già ricevuto premi su premi, fra cui il Golden Globe, ma ora l’attore britannico ha ammesso che potrebbe vestire ancora una volta i panni di Winston Churchill nell’adattamento teatrale del racconto breve The Dream, firmato dallo stesso politico nel 1947. Ospite della Loyola Marymount University’s School of Film & TV, la star ha dichiarato di essere alle prese con la trasposizione che lo porterebbe nuovamente su un palco teatrale oltre 20 anni dopo la sua ultima esibizione, prima che passasse al grande schermo prendendo parte a Sid & Nancy.
Parlando di The Dream, Gary Oldman ha spiegato che si tratta di una storia sul padre di Churchill, Randolph, che gli fa visita nel suo studio a Chartwell (residenza di campagna dell’ex Primo ministro). Si tratterebbe di una rappresentazione con due protagonisti, perciò non sarebbe un progetto particolarmente oneroso. L’attore adorerebbe tornare a teatro dopo tanti anni, anche se ammette che l’esperienza potrebbe essere terrificante.
Per gli amanti del cinema, però, non è da escludere nemmeno un ritorno di Gary Oldman nei panni di Winston Churchill in un altro film, stavolta incentrato sulla famosa Conferenza di Yalta del 1945, a cui parteciparono anche Joseph Stalin e Franklin D. Roosevelt. Entrambi i progetti, in ogni caso, sono in fase primordiale e lo stesso interprete ha sottolineato che, dopo L’Ora più buia, ha bisogno di prendersi una pausa dalla sedia del truccatore.