Gary Whitta su Rogue One: “Lavorare per Lucasfilm è come lavorare per la CIA”
Lo sceneggiatore di Rogue One: A Star Wars Story, Gary Whitta, ha rivelato in una recente intervista alcuni dettagli riguardo l'ultimo film della saga.
Prima che la Disney acquistasse Lucasfilm, non esistevano preoccupazioni su rumors vari e perdite riguardanti l’Universo di Star Wars. Negli ultimi tempi, anche a causa dei vari hacker che rubano film e minacciano case cinematografiche, il team di Star Wars ha preso varie precauzioni per proteggere i film del franchising.
Lo sceneggiatore di Rogue One: A Star Wars Story – Gary Whitta – ha recentemente rivelato alcuni dettagli sull’ultimo film della saga. Egli ha illustrando le molte precauzioni prese da Lucasfilm per la protezione delle sue pellicole.
Gary Whitta su Rogue One: “Lavorare per Lucasfilm è come lavorare per la CIA”
Whitta ha raccontato come ha ricevuto il materiale per scrivere lo script di Rogue One. Ha detto che Lucasfilm SVP lo ha contattato, inoltrandogli un documento protetto da password. Dopo aver ricevuto il documento, avrebbe dovuto ricevere una telefonata con un codice a 16 cifre per sbloccarlo. Whitta è rimasto nella sua casa per gran parte della giornata, tranne cinque minuti in cui lo sceneggiatore aveva sgranchito un po’ le gambe, uscendo in giardino. Proprio in quel frangente è arrivata la telefonata. Lo sceneggiatore – che non aveva risposto – ha quindi dovuto aspettare fino al lunedì successivo per quel fatidico codice.
Whitta ha rivelato che ha passato il weekend in casa, senza fare nulla se non cercare la combinazione giusta del codice. Quando finalmente ha ottenuto la chiamata e la password, Whitta ha sbloccato il documento, solo per scoprire che era il progetto di un film, quello che poi sarebbe diventato Rogue One.