Gene Hackman e quel cameo in un celebre film in cui è quasi irriconoscibile
Maestro del dramma, stupì pure nella commedia.
Gene Hackman in una commedia? Sì, ed è stato geniale. Tra i momenti più curiosi della sua carriera, il cameo in Frankenstein Junior (1974), il cult comico di Mel Brooks. Mentre la sua tragica scomparsa – insieme a quella della moglie e del cane – non ha ancora una spiegazione, riemerge il materiale d’archivio di un artista eccezionale. Tra le prove meno note al grande pubblico, potrebbe sfuggirvi quella che vi stiamo per raccontare.
Gene Hackman: un cameo indimenticabile
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All’epoca, Hackman era già un attore affermato, noto per i suoi ruoli drammatici e intensi. Ma amava la commedia e, da grande fan del genere, chiese di partecipare al film. Un aiutino arrivò dall’amico Gene Wilder, che lo introdusse nel cast. Risultato? Un piccolo ruolo, una scena memorabile.
Gene Hackman interpretava un monaco cieco, un chiaro omaggio/parodia del Frankenstein di James Whale (1931). Accoglie la Creatura (Peter Boyle) con le migliori intenzioni, ma ogni suo gesto si trasforma in un disastro. Gli versa la zuppa bollente addosso, gli brucia la mano con una candela, lo costringe alla fuga. Il tutto culmina con una battuta che ancora oggi fa ridere: “Aspetta! Non te ne andare! Volevo offrirti una Sambuca!”.
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Per molti spettatori fu una sorpresa scoprire che dietro la tonaca del monaco c’era proprio Hackman. Troppo abituati a vederlo nei panni di uomini duri e seriosi, non lo riconobbero subito. Eppure, la sua vena comica funzionava alla grande. Naturale, spassoso, perfettamente in parte.
Nonostante sia stato un caso isolato nella sua carriera, quel cameo ha lasciato il segno. Dimostra quanto Hackman sapesse adattarsi a qualsiasi genere, anche lontano dai suoi ruoli abituali. Avrebbe potuto fare più film comici? Probabilmente sì. Ma forse è proprio la rarità di questa sua incursione nel mondo della commedia a renderla così speciale.
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