L’avete riconosciuto? Dava il massimo di sé sotto la pioggia, visse da agnostico è fu una della stelle più luminose di Hollywood
Ha recitato, tra gli altri, con Frank Sinatra e l'American Film Institute lo ha inserito nella classifica delle stelle più luminose del cinema.
Cresciuto in una famiglia cattolica, divenne agnostico dopo l’approvazione data dalla Santa Sede allo statista e generale spagnolo Francisco Franco. L’American Film Institute lo collocò al quindicesimo posto delle più grandi star della storia del cinema. Interprete di personaggi affabili e scanzonati, coreografo innovativo e ballerino eclettico, Gene Kelly portò in scena uno stile di danza atletico ed energico in alcuni tra i maggiori musical statunitensi di ogni tempo.
Gene Kelly: coreografare era il suo mestiere!
Gene Kelly nacque il 23 agosto 1912 a Pittsburgh, figlio di immigrati irlandesi e terzo di cinque fratelli. Spronato dalla madre, intraprese fin da bambino gli studi di danza con il fratello minore Fred: i due lavoreranno in duo con il nome di The Kelly Brothers in spettacoli amatoriali. Nel 1932 inaugurò un’accademia, con sede sia nella città natale sia a Johnstown, dove insegnerà assistito dai fratelli Fred e Louise.
Si diplomò alla Peabody High School e frequentò l’Università di Pittsburgh, dove conseguì la laurea in economia. Durante gli esordi a Broadway, apparve nella rappresentazione Leave It To Me di Cole Porter. La fama nazionale giunse nel 1940, attraverso il ruolo principale nella pièce Pal Joey.
Sul set cinematografico Gene Kelly mosse i primi passi, accanto a Judy Garland, nel lungometraggio For Me and My Gal (1942), consacrandosi definitivamente in Fascino (1944), accanto a Rita Hayworth. La pellicola riscosse parecchio successo, la prima per cui Kelly lavorò a buona parte della coreografia.
Nel 1946 Gene Kelly venne candidato all’Oscar al miglior attore per la pellicola Due marinai e una ragazza (Canta che ti passa), al fianco di Frank Sinatra: si ritroveranno successivamente in Un giorno a New York e Facciamo il tifo insieme.
L’apice lo toccò ne primi anni Cinquanta, costellati dagli intramontabili classici Un americano a Parigi (1951) e Cantando sotto la pioggia (1952). Fu il primo statunitense a coreografare ed eseguire un balletto all’Opéra di Parigi. Morì il 2 febbraio 1996, all’età di 83 anni, a Beverly Hills, in California.