Genesis 2.0 – zanne di mammut nel poster del film in uscita a settembre 2020

Svelato il poster di Genesis 2.0, il film del candidato all’Oscar Christian Frei

Dopo alla candidatura all’Oscar per War Photographer il regista e produttore svizzero Christian Frei torna alla regia insieme al regista russo Maxim Arbugaev per dare vita al documentario Genesis 2.0, presentato nella sezione World Cinema Documentary al Sundance Film Festival e in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il 24 settembre 2020 grazie a Trent Film.

Quali sono i limiti imposti all’uomo nella ricerca scientifica e qual è il prezzo da pagare se questi limiti venissero superati? A queste domande cerca di rispondere il film, che offre una panoramica singolare sul mondo della bioingegneria intrigando e suggestionando lo spettatore e stimolando domande. Cosa accadrebbe se l’uomo prendesse il posto del Creatore?

Christian Frei e Maxim Arbugaev raccontano ciò che avviene ogni estate nella Siberia Settentrionale, dove decine di uomini lasciano i propri villaggi per incamminarsi verso le remote e disabitate Isole della Nuova Siberia, un inospitale arcipelago situato nell’Oceano Artico, dove si mettono in cerca del famoso “oro bianco”, ovvero antiche zanne di mammut. Ad attirare gli scienziati però è il ritrovamento di una carcassa eccezionalmente conservata che li stimola a cercare il modo di clonare questi animali preistorici, fino a manipolare la creazione della vita. Così la genetica, il riscaldamento globale e le grandi domande della vita si scontrano in Genesis 2.0.

Di seguito è possibile leggere la trama del documentario e vedere il poster:

Sulle remote Isole della Nuova Siberia nell’Oceano Artico alcuni cacciatori vanno alla ricerca di zanne di mammut preistorici. Il ritrovamento di una carcassa eccezionalmente conservata richiama l’attenzione di scienziati genetici: la resurrezione del mammut sarebbe la prima manifestazione della prossima rivoluzione tecnologica.