George Clooney: non voglio più lavorare con un “miserabile stron*o” come David O. Russell

Clooney ha aggiunto che nessun film "vale" la pena per un regista come David O. Russell

George Clooney ha ribadito il suo disappunto nei confronti del regista David O. Russell, a 25 anni di distanza dal noto conflitto tra i due durante la produzione del film Three Kings nel 1999. In un’intervista con GQ UK, Clooney ha espresso chiaramente il suo disinteresse a collaborare nuovamente con Russell, definendo l’esperienza come una delle peggiori della sua carriera.

Nel 2012 George Clooney dichiarò di aver cercato di seppellire l’ascia di guerra con il regista

George Clooney - cinematographe.it

Riflettendo su come seleziona i progetti a cui partecipare, George Clooney ha sottolineato l’importanza di scegliere con attenzione i film in cui investire il proprio tempo, soprattutto con l’avanzare dell’età. Ha dichiarato che nessun film vale il prezzo di dover lavorare con qualcuno che rende l’ambiente di lavoro insopportabile, come ha descritto essere stato il caso con Russell. L’attore ha ricordato come Russell abbia reso la vita difficile a tutta la troupe durante le riprese, arrivando persino a scontrarsi fisicamente con lui in seguito a un insulto rivolto dal regista ad alcune comparse.

Questo episodio tra George Clooney e Russell non è un caso isolato nella carriera del regista. Oltre alla vicenda con Clooney, è stato al centro di altri incidenti, tra cui un alterco verbale con l’attrice Lily Tomlin sul set di I Heart Huckabees, che divenne virale online. Inoltre, durante la promozione del suo film Amsterdam, Margot Robbie ha raccontato come Russell avesse esteso gli orari di lavoro della troupe, rifiutandosi di dire “cut” sul set.

Nonostante il conflitto passato, Clooney ha tentato di riconciliarsi con Russell diversi anni dopo, come raccontato in un’intervista del 2012 al The Hollywood Reporter. Durante un incontro a una festa, Clooney si era avvicinato a Russell per seppellire l’ascia di guerra, e i due avevano scambiato parole di rispetto reciproco per il lavoro che ciascuno stava portando avanti.

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Fonte: indiewire