George RR Martin contro tutti gli adattamenti tratti dai libri, tranne uno: “Non migliorano mai”

Nonostante le critiche, George RR Martin ha riconosciuto che ci sono eccezioni

George RR Martin, celebre autore de Il Trono di Spade, ha recentemente espresso il suo disappunto riguardo agli adattamenti televisivi e cinematografici di opere letterarie. In un post sul suo blog, Martin ha sottolineato come, nella maggior parte dei casi, questi adattamenti non riescano a rendere giustizia al materiale originale, peggiorando spesso il risultato finale.

George RR Martin non apprezza l’idea di “migliorare” delle opere che non ne avrebbero assolutamente bisogno

George RR Martin - cinematograpge.it

L’autore ha condiviso un aneddoto riguardante un panel con Neil Gaiman, creatore della serie di fumetti Sandman, recentemente adattata da Netflix. Gaiman, coinvolto nello sviluppo della serie, ha commentato che nonostante alcune modifiche, l’adattamento ha mantenuto l’essenza del materiale originale. Tuttavia, George RR Martin ha espresso un’opinione più pessimista: “Se non altro, le cose sono peggiorate. Ovunque si guardi, ci sono sempre più sceneggiatori e produttori desiderosi di prendere grandi storie e ‘farle proprie’.”

L’autore ha criticato l’atteggiamento di molti produttori e sceneggiatori, accusandoli di voler sempre migliorare opere già eccellenti, senza riuscirci. George RR Martin ha citato numerosi autori famosi, come Stan Lee, Charles Dickens, Ian Fleming, Roald Dahl, Ursula K. Le Guin, JRR Tolkien, Mark Twain, Raymond Chandler e Jane Austen, per illustrare quanto spesso accada che le loro opere vengano adattate in modo inadeguato. “Non importa quanto sia importante uno scrittore, non importa quanto sia bello il libro, sembra che ci sia sempre qualcuno a portata di mano che pensa di poter fare di meglio, desideroso di prendere la storia e ‘migliorarla’”, ha dichiarato Martin. “Non lo migliorano mai, però. Novecentonovantanove volte su mille peggiorano le cose”.

Nonostante le critiche, George RR Martin ha riconosciuto che ci sono eccezioni, lodando la serie FX Shogun, tratta dal romanzo del 1975 di James Clavell. Martin ha elogiato sia l’adattamento originale del 1980 con Richard Chamberlain, definendolo “una pietra miliare”, sia la nuova versione, che ha descritto come “superba“. Ha apprezzato il fatto che entrambi gli adattamenti abbiano rispettato l’opera originale, sebbene con differenze significative. “La cosa affascinante è che, sebbene la vecchia e la nuova versione presentino alcune differenze significative – i sottotitoli che rendono il dialogo giapponese intelligibile agli spettatori di lingua inglese sono i più grandi – sono entrambe fedeli al romanzo di Clavell a modo loro. Penso che l’autore ne sarebbe stato contento”.

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