Ghost in the Shell: ecco le prime critiche dei fan giapponesi che hanno visto il film
Ghost in the shell è ormai nei cinema giapponesi. Molti fan hanno visto il film lo scorso venerdì: ecco le loro prime impressioni
Ghost in the Shell (recensione) è arrivato anche nei cinema giapponesi questo Venerdì, e la versione di Hollywood sta avendo più consensi della sua versione anime di quanto abbia avuto negli Stati Uniti.
La versione cinematografica dell’iconico manga / anime sta avendo elogi dal pubblico giapponese per il suo aspetto, ma meno complimenti per la sua narrazione. Il film attualmente ha una valutazione di 3,5 stelle su Yahoo Japan Film, con quattro stelle per la sua grafica e tre per la sua storia.
Ghost in the Shell: ecco le prime critiche dei fan giapponesi che hanno visto il film
“Sembrava davvero cool e mi è piaciuto molto. Non hanno solo cercato di copiare l’originale, ma hanno creato una storia originale, il che è stato un approccio migliore” Tomoki Hirano ha detto a The Hollywood Reporter.
Hirano, come la maggior parte fan giapponesi, non aveva alcun problema con il casting di Scarlett Johansson.
“Lei era molto cool. L’ho amata in The Avengers e volevo vedere come se la cavava qui. Se avessero fatto una versione live-action giapponese avrebbero probabilmente chiamato qualche stupido idolo dei ragazzini [membro di una girl-band],” ha detto Hirano.
Invece Yuki, un giovane impiegato che ha visto il film nello stesso cinema, ha notato che la pellicola aveva più stile che sostanza.
“Sembrava incredibile. Penso che sia stata la migliore qualità visiva che avrebbero potuto fare in una versione live-action. La storia era un po’ superficiale, però, non è andata in profondità nei temi affrontati nell’anime. Ma è una versione hollywoodiana, ed è quello che ci si aspetta “, ha detto Yuki.
Yuki, che ha detto che non aveva letto il manga originale, ma era felice della scelta di Johansson, “probabilmente la scelta migliore”.
“Ho sentito persone negli Stati Uniti lamentarsi perché volevano un’attrice asiatica. Credete fosse andato meglio se avessero scelto un’asiatica o un’asiatica-americana? Onestamente, sarebbe stato peggio: qualcuno da un altro paese asiatico che finge di essere giapponese. Meglio aver scelto solo il personaggio bianco”, ha aggiunto.
Nonostante le critiche positive in Giappone, Ghost in The Shell non è riuscita a guadagnare al botteghino più del badget iniziale: questo potrebbe essere una grave perdita per le case cinematografiche Paramount e DreamWorks.