Ghostbusters: Paul Feig spiega perché ha scelto un reboot al femminile
Paul Feig, al Ghostbusters Fan Fest, ha spiegato il motivo per cui ha deciso di scritturare un cast al femminile per il reboot da lui diretto.
Il regista Paul Feig ha spiegato perché ha deciso di realizzare un reboot al femminile di Ghostbusters
Quando ha realizzato il reboot di Ghostbusters con un team tutto nuovo, il regista Paul Feig voleva lavorare con attrici buffe e divertenti e, soprattutto, voleva raccontare una storia d’origine con investigatori del paranormale che avevano sviluppato una propria tecnologia acchiappafantasmi.
“Mi piaceva l’idea di dar vita a questo nuovo team. La prima cosa che pensai quando la Sony me lo chiese, fu, ‘Voglio solo lavorare con le persone più divertenti che io conosca, e chi sono le persone più buffe che conosco? Tutte queste donne davvero divertenti con le quali ho lavorato tutto il tempo” ha detto Feig al Ghostbusters Fan Fest.
Ghostbusters: il regista del reboot al femminile risponde ai fan sul sequel
Feig aveva considerato di rendere il suo nuovo cast di personaggi – la Abby Yates di Melissa McCarthy, l’Erin Gilbert di Kristen Wiig, la Jillian Holtzmann di Kate McKinnon e la Patty Tolan di Leslie Jones – parenti dei Ghostbusters originali, interpretati da Bill Murray, Dan Ayrkoyd, Harold Ramis, ed Ernie Hudson.
“Poi ho pensato, ‘Dovrebbero essere le loro figlie?’. Poi mi sono chiesto – e alcuni possono decidere se fosse giusto o sbagliato – perché non dar loro una propria storia d’origine?” ha continuato Feig.
“Amo tutta la tecnologia in Ghostbusters, dicevo sempre ‘Mi chiedo come questo sia stato sviluppato’. Sono fissato per la scienza reale, quindi scoprire da dove proviene tutto ciò e mettere questi personaggi in competizione con la tecnologia già esistente“.