Giampaolo Morelli e quella rivelazione sconvolgente sul suo vero padre: “lui sapeva, siamo identici”

Una verità sconvolgente, degna di un film. Dopo quasi 50 anni, Giampaolo Morelli ha scoperto che l’uomo da egli ritenuto suo padre non lo è biologicamente. La verità è venuta a galla con la lettera scritta dalla madre lo scorso anno, mentre era sul punto di morte. La clamorosa verità ha lasciato degli strascichi nell’attore, aprendo una ferita profonda e innescando una complessa ricerca identitaria.

Giampaolo Morelli e la scoperta del vero padre

Giampaolo Morelli ha raccontato di avere sempre sentito una distanza emotiva dal presunto padre. Costui, ex magistrato oggi 90enne, appariva sempre irraggiungibile. Permaneva un senso di incompletezza nel volto noto dello spettacolo italiano. A lungo si è tormentato sulle ragioni dietro il comportamento insolito. Più cercava di andare a fondo nella verità, più questa sembrava allontanarsi, almeno fino al “coming out” della madre.

Il vero papà era un amico di famiglia, un avvocato del foro di Napoli scomparso nel 2013, che in diversi momenti importanti della sua vita era presente. Allora, ignaro su chi fosse davvero, gli veniva difficile comprenderne la partecipazione alla vita familiare. Se prova a guardarsi indietro, oggi tutto gli appare chiaro: l’uomo sapeva, ma evitava di esprimersi, di farsi carico delle proprie responsabilità. Sotto “finte spoglie” era coinvolto nelle dinamiche, restio a compiere un atto di giustizia.

Tornare indietro nel tempo provoca un forte dispiacere a Giampaolo Morelli. Tuttavia, crede sia giusto andare fino in fondo alla storia, ottenere la conferma ufficiale del legame. Da vecchie foto emerge quanto i due fossero simili, ma solo il test del DNA potrà dare una degna risoluzione alla vicenda. La speranza del 49enne è che i tanti zii e cugini evitino di opporsi alla richiesta: sarebbe l’ennesima ingiustizia.

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