Addio a Giorgio Arlorio: fu sceneggiatore di Zorro del 1975

Addio a Giorgio Arlorio: fu sceneggiatore di numerosi film politici e anche di Zorro del 1975, e aiuto regista di Pietro Germi e Michelangelo Antonioni

Addio a Giorgio Arlorio, celebre sceneggiatore del cinema italiano

È scomparso all’età di 90 anni, il 25 luglio 2019, nella sua casa romana e dopo una lunga malattia, Giorgio Arlorio. Fu una figura importante del cinema italiano dove lavorò principalmente come sceneggiatore, tra i suoi lavori più importanti c’è quello svolto al fianco di Franco Solinas e Gillo Pontecorvo per la sceneggiatura di Queimada, ma tra i suoi script ci sono anche altri film di successo come Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci Il padre di famiglia (1967) di Nanny Loy. Nella sua carriera fu anche aiuto-regista per Pietro Germi, Mario Soldati e Michelangelo Antonioni. Nel 1984 diresse il documentario L’addio a Enrico Berlinguer.

Giorgio Arlorio fu un autore per lo più impegnato in film dalla forte connotazione politica tra cui Tepepa, Il mercenario, Ogro. Nella sua prolifica carriera, Arlorio, ha lavorato anche a film di genere, come Zorro Duccio Tessari nel 1975, ma anche a film comici. In modo anonimo partecipò anche ad alcuni progetti che coinvolgevano la coppia siciliana Franco e Ciccio, oltre ad apparire in veste di attori nei film I sovversivi, dei Fratelli Taviani, ne La bambolona, di Franco Giraldi e ne Il rapporto, per la regia di Lionello Massobrio. Lo scorso novembre fu celebrato al Torino Film Festival  2018 con il Premio Maria Adriana assegnato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema.