Giovanni Allevi fra dolore e crisi di astinenza: “ero imbottito di Fentanyl”
Il compositore tornerà a esibirsi dal vivo in estate, dopo due anni particolarmente duri, assorbiti dalla battaglia contro il mieloma.
Un paio d’anni fa, Giovanni Allevi ha ricevuto la peggiore delle sorprese: la diagnosi di mieloma, un tumore che va a colpire il midollo osseo e il sistema immunitario. Senza, però, perdersi d’animo ha affrontato la dolorosa esperienza, e oggi racconta la sua rinascita.
Giovanni Allevi: la sfida contro il dolore e la dipendenza dagli oppiacei
Nel corso di un’intervista a Repubblica, ha parlato senza filtri dell’uso di oppiacei per contrastare il dolore. Si trovava sotto stretta supervisione medica, tuttavia gli effetti collaterali furono devastanti. Assunse Fentanyl – un farmaco molto potente che crea rapidamente dipendenza – e nel momento in cui decise di smettere, affrontò crisi d’astinenza: uno dei momenti più difficili da lui mai affrontati. Eppure, anche allora, aveva qualcosa in grado di tirarlo fuori dalle sabbie mobili: la musica. Quando sentì per la prima volta la parola “mieloma”, provò a tradurla in note. Il risultato fu – contro ogni previsione – armonioso, quasi romantico. Allora gli apparve chiaro quanto la musica potesse aiutarlo a superare la dura prova.
Durante i trattamenti, non poteva mettersi al pianoforte, frenato dai tremendi dolori. Invece di fermarsi, riversò la sua creatività nel violoncello, strumento considerato più adatto a esprimere la propria condizione emotiva. Ne derivò una serie di composizioni, che, dopo il suo ritorno in scena al Festival di Sanremo 2024, porterà dal vivo in un tour speciale.
La prossima estate vedrà, infatti, Giovanni Allevi protagonista di Musica dell’Anima, una serie di concerti dove suoni, immagini e luci confluiranno in un’esperienza sensoriale unica. Andranno oltre ai semplici concerti: si tratterà di un viaggio dell’emozione, dove la musica diventa terapia e trasformazione, ha affermato. Con la sua storia di resilienza e passione, Allevi dimostra come, persino nelle peggiori avversità, sia possibile trovare una nuova armonia.