Glass: ecco come Disney e Universal collaborano per il sequel
La Disney e la Universal stanno eccezionalmente collaborando per il sequel unico (altrettanto insolito) di due film: Unbreakable e Split. Vediamo come e perché!
Il film di M. Night Shyamalan, Glass, che ha iniziato le riprese questa settimana nella città natale del regista e privilegia la location di Philadelphia, è qualcosa di unico nella storia di Hollywood: un sequel combinato di due film diversi (Unbreakable e Split), realizzato un decennio e mezzo fa dallo stesso regista. Glass, programmato per raggiungere le sale cinematografiche all’inizio del 2019, sarà caratterizzato dal cast di entrambi i film, con Bruce Willis e Samuel L. Jackson che torneranno da Unbreakable e James McAvoy e Anya Taylor-Joy da Split; Shyamalan curerà sia regia che sceneggiatura. Mettere insieme i due film in un solo sequel, però, ha richisto molto di più di un semplice gesto creativo, portando all’insolita alleanza tra due grandi studi.
Secondo THR, la produzione di Glass ha richiesto gli sforzi combinati di Universal e Buena Vista, una filiale della Disney, poiché quest’ultima (sotto il suo marchio Touchstone Pictures) ha rilasciato Unbreakable e l’altra era responsabile di Split. L’accordo raggiunto dalle aziende pone Buena Vista in carica per quanto riguarda il rilascio internazionale di Glass, mentre la Universal gestirà la distribuzione domestica.
L’apparizione del personaggio di Unbreakable interpretato da Bruce Willis, nella scena finale di Split, ha richiesto un permesso speciale da parte della Disney. Anche Blumhouse Productions, che ha prodotto Split, è salita a bordo del progetto. La trama del film sarà riferita al David Dunn di Willis insieme al Kevin Wendell Crumb di James McAvoy, entrambi intenti a scoprire una connessione con Jackson Mr. Glass.
Glass: un solo sequel per due film
Split, rilasciato al cinema lo scorso gennaio, ha seguito il successo minore di The Visit del 2015 ed è stato il più grande successo di Shyamalan da anni, a seguito di un lungo periodo di film che sono stati massacrati dalla critica o fallimentari presso il box office o, in alcuni casi, entrambe le cose. Probabilmente Split ha portato il lavoro di Shyamalan all’attenzione di una nuova generazione di fan e ha portato la sua reputazione agli splendori del 1999, anno d’uscita del riuscito Il Sesto Senso.
Quando arriverà, a due anni di distanza da Split, la sfida per Glass sarà se un film molto basato sulla sensibilità degli anni 2000 riuscirà ad adattarsi allo stile attuale della Blumhouse. Inoltre, c’è la questione dei generi corrispondenti, in quanto Unbreakable era più di un film di suspense, mentre Split si adatta più al genere horror/ thriller psicologico. A partire da questo momento, i due studi hanno scommesso che i due film si possono fondere in un unico ottimo risultato…staremo a vedere!