Gli ultimi giorni di Heath Ledger: come e perché il Joker è morto?
Cosa ha causato la scomparsa dell'attore e regista Heath Ledger?
Heath Ledger, attore e regista australiano, scomparso il 22 gennaio del 2008, all’età di 26 anni, ha vinto l’Oscar postumo per l’interpretazione del Joker in Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, una performance davvero celebre che ha entusiasmato pubblico e critica. Noto per i ruoli in film come 10 cose che odio di te, Il destino di un cavaliere, Il patriota, Ned Kelly e I segreti di Brokeback Mountain, la sua morte prematura è stata sempre circondata da ipotesi relative a un possibile suicidio, anche se sono smentite sia dalla famiglia che dai medici. Heath Ledger è andato in overdose per una combinazione di farmaci da prescrizione, parenti e amici sapevano che prendeva spesso sonniferi, ansiolitici e analgesici, aveva problemi di insonnia e la rottura con la moglie Michelle Williams l’aveva profondamente turbato. Ad averlo portato alla morte dovrebbe esser stato un sovradosaggio di quelle pillole che prendeva abitualmente.
La tragica scomparsa di Heath Ledger
All’apice del successo, Heath Ledger era impegnato su set di Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo di Terry Gilliam, mentre Il Cavaliere Oscuro era in post-produzione. L’amico e coinquilino Gerry Grennell, che ha vissuto con lui negli ultimi mesi, ha ricordato vari episodi durante un’intervista di People Magazine. “Lo sentivo vagare per l’appartamento, mi alzavo e gli dicevo: ‘Dai, amico, torna a letto, domani devi lavorare’. E lui mi rispondeva ‘Non ci riesco, non riesco a dormire‘”. La situazione era, appunto peggiorata, dopo la burrascosa separazione con la moglie Michelle Williams che, cacciandolo di casa, l’aveva allontanando anche dalla figlia di 2 anni. La ragione della fine della loro relazione non è mai stata del tutto nota, sembra che la Williams non riuscisse più a sostenere lo stile di vita di Ledger e l’abuso di droghe.
Trasferitosi a Manhattan, l’attore stava già lavorando al ruolo del Joker. Alcune ipotesi hanno addirittura affermato che possa esser stata anche l’interpretazione del personaggio a giocare un ruolo nella spirale di depressione e insonnia che portarono Ledger a quel mix letale di farmaci. L’attore era famoso anche per la dedizione, quasi maniacale, e per la lunga preparazione ai personaggi che doveva interpretare: il suo lavoro sul Joker ne era l’ennesima prova. Ma, a detta di colleghi e dello stesso Nolan, Heath Ledger sul set era il Joker, si comportava da folle e psicopatico solo ed esclusivamente quando vestiva i panni del personaggio, ma appena si smetteva di girare, tornava in sé, la sua trasformazione era impressionante: abbandonava il Joker non appena finivano le riprese. Sua sorella Kate ha contribuito a smentire le voci circa il suicidio e l’influenza di uno dei suoi ultimi ruoli.
“Onestamente è stato l’esatto contrario. Aveva un incredibile senso dell’umorismo, e immagino che solo la sua famiglia e i suoi amici sapessero davvero come poteva sentirsi nel profondo. Si stava divertendo, non era depresso per il Joker“, ha dichiarato la sorella. Kate Ledger è stata anche una delle ultime persone a parlare con il fratello, in una telefonata la sera prima della sua morte. Ha raccontato che non mostrava minimamente segni di depressione e non c’era alcun accenno che potesse suggerire che avesse tendenze suicide. Purtroppo ci saranno sempre speculazioni sull’overdose di Heath Ledger, la sorella era preoccupata dell’assunzione di tutte quelle medicine insieme, ma Ledger era certo che sarebbe stato bene, ripeteva spesso che sapeva cosa stava facendo; effettivamente si era abituato all’assunzione di quei farmaci e non aveva idea che quell’ultima dose sarebbe stata fatale.