Gods of Egypt: accuse di razzismo per Alex Proyas e la Lionsgate
Quando i primi poster e trailer di Gods of Egypt del regista Alex Proyas (Il Corvo) sono stati rilasciati, il web non ne è rimasto molto entusiasta. Inoltre, dopo un attimo, è apparso chiaro che il suo cast di divinità egizie era composto quasi interamente da attori bianchi, e la cosa non è andata giù a molti.
Anche Ridley Scott ha affrontato questo stesso problema quando ha portato Christian Bale e Joel Edgerton come interpreti di Mosè e Ramses in Exodus: Dei e Re; ma mentre Scott ha difeso la sua decisione con veemenza affermando che gli attori “non bianchi” non potevano essere soggetti a casting per colpa del budget, Proyas e la Lionsgate hanno approcciato all’accusa in modo totalmente opposto: si sono scusati per il loro film prima ancora che esca nelle sale. Il regista ha ammesso che avrebbe potuto fare un lavoro migliore per mettere insieme un cast più diversificato per Gods of Egypt. Ecco cos’hanno dichiarato rispettivamente lui e la Lionsgate:
Il processo di fusione di un film ha molte variabili complesse, ma è chiaro che le nostre scelte di casting avrebbero dovuto essere più diverse. Io sinceramente chiedo scusa a coloro che si sono sentiti offesi dalle decisioni che abbiamo preso.
Ci rendiamo conto che è nostra responsabilità fare in modo che le decisioni di fusione riflettano la diversità e la cultura. In questo caso non siamo riusciti ad eguagliare i nostri standard di sensibilità e di diversità, per le quali ci scusiamo sinceramente. Lionsgate è profondamente impegnata a fare film che riflettano la diversità dei nostri spettatori. Abbiamo, possiamo e continueremo a fare di meglio.
Alex Proyas e la Lionsgate si scusano per il casting poco multiculturale di Gods of Egypt
I due hanno certamente fatto bene a scusarsi e hanno compiuto un bel gesto per una, chiamiamola così, “svista”. Le scuse per non aver inserito (escludendo Chadwick Boseman) abbastanza attori di diverse nazionalità e cultura in Gods of Egypt fanno capire che forse sono davvero dispiaciuti per la scelta fatta, mentre, se pensiamo a Scott, il suo è stato un approccio molto diretto. La domanda che sorge è però: lo studio e il regista si sono scusati prima dell’uscita del film per convenienza o per sincero dispiacere? Voi cosa ne pensate?
Vi ricordiamo che Gods of Egypt arriverà nelle sale il 26 febbraio.
Fonte: Collider