Golden Globes 2024 e il trionfo di Oppenheimer: tutti i vincitori

Succession, The Bear e Oppenheimer trionfano come previsto, unica grande sorpresa è stata Povere creature! come migliore commedia.

Una serata di premiazioni che ha riservato come unica sorpresa la vittoria di Povere creature! come miglior commedia (al posto del fenomeno Barbie), con l’assegnazione di premi che avremmo potuto intuire senza troppa fatica e un presentatore che non è stato sempre all’altezza. I Golden Globes sono tornati, ma con i piedi talmente di piombo da rischiare di passare inosservati.

Sono passati un paio d’anni da quando i Golden Globes sono stati, per così dire, cancellati, e si è cercato di mettere in scena questo ritorno di fiamma nel silenzio più assoluto. Jo Koy, il presentatore a sorpresa del gala, è stato annunciato ufficialmente il 21 dicembre (nessuno aveva accettato l’invito a presentare la serata), poco prima delle vacanze natalizie. Ha avuto giusto il tempo di memorizzare quello che aveva da dire, con veramente pochi momenti brillanti sul palco. Il monologo è stato piuttosto insipido e innocuo.

Tra battute su quanto sia lungo Oppenheimer (cosa poco apprezzata da Christopher Nolan, che ha assistito alla serata con l’aria di chi avrebbe preferito trovarsi all’Ikea di domenica) e piccole allusioni sulle questioni razziali che non hanno fatto altro che far sentire la mancanza di Ricky Gervais, c’è stato spazio anche per piccole battute su Taylor Swift (poco divertenti e persino poco apprezzate dalla diretta interessata). Fischiato dal pubblico, un’immagine che non dimenticherà tanto presto, per una serata che, salvo poche scenette furi dall’ordinario, è sembrata scritta da ChatGPT.

Ai Golden Globes 2024 Succession e Oppenheimer sono stati incoronati re di una cerimonia senza sorprese e poche emozioni

Il gala è stato aperto da Angela Bassett e Jared Leto con un tipico sketch tanto divertente quanto forzato. Poi i premi per le migliori interpretazioni, equamente distribuiti per accontentare tutti. D’vine Joy Randolph per The Holdovers – Lezioni di vita, Robert Downey Jr. per Oppenheimer, che ha portato il carisma che mancava al gala. Grande successo anche per la miniserie Beef di Netflix, con la premiazione dei suoi due protagonisti, Ali Wong e Steven Yeun. Elizabeth Debicki si è aggiudicata un Golden Globes per The Crown, mentre Matthew McFadyen ha continuato a contribuire al regno indiscusso di Succession, almeno per quanto riguarda le serie TV.

Cillian Murphy si aggiudica il premio come miglior attore, con grande sorpresa la sua controparte femminile è Lily Gladstone per Killers of the Flower Moon. Per le commedie sono stati premiati Paul Giamatti ed Emma Stone. E Barbie? Si porta a casa due premi: miglior blockbuster (scontato) e miglior canzone originale. “L’unico gala di premiazione con open bar”, così Mark Hamill ha giustificato l’esistenza di questa nuova categoria, quella destinata al film col maggiore incasso. In questo primo grande confronto, Margot Robbie ha dedicato la statuetta a tutti coloro che si sono vestiti di rosa per andare al cinema.

Tutti i vincitori

Cinema

  • Miglior film drammatico: Oppenheimer
  • Miglior film commedia o musicale: Povere creature
  • Miglior film non in inglese: Anatomia di una caduta
  • Miglior film d’animazione: Il ragazzo e L’Airone
  • Miglior blockbuster: Barbie
  • Miglior regista: Christopher Nolan – Oppenheimer
  • Migliore sceneggiatura: Justine Triet, Arthur Harari – Anatomia di una caduta
  • Miglior attore in un film drammatico: Cillian Murphy – Oppenheimer
  • Migliore attrice in un film drammatico: Lily Gladstone – Killers of the Flower Moon
  • Miglior attore in un film commedia o musical: Paul Giamatti – The Holdovers
  • Migliore attrice in un film commedia o musicale: Emma Stone – Povere creature!
  • Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. – Oppenheimer
  • Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers
  • Migliore colonna sonora originale: Ludwig Göransson – Oppenheimer
  • Migliore canzone originale: Barbie – What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas

Serie TV

  • Miglior serie drammatica: Succession
  • Miglior serie commedia o musicale: The Bear
  • Miglior mini-serie o film per la televisione: Beef
  • Miglior attore in una serie drammatica: Kieran Culkin – Succession
  • Miglior attrice in una serie drammatica: Sarah Snook – Succession
  • Miglior attore in una serie commedia o musicale: Jeremy Allen White – The Bear
  • Miglior attrice in una serie commedia o musicale: Ayo Edebiri – The Bear
  • Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione: Steven Yeun – Beef
  • Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione: Ali Wong – Beef
  • Miglior attore non protagonista in una serie: Matthew Macfadyen – Succession
  • Miglior attrice non protagonista in una serie: Elizabeth Debicki – The Crown
  • Miglior stand-up comico: Ricky Gervais – Ricky Gervais: Armageddon