Golden Globes 2025, il discorso pieno di riscatto di Demi Moore: “Mi chiamavano attrice popcorn”
Demi Moore trionfa ai Golden Globes 2025 e lancia un messaggio di riscatto: "Ho creduto per tanto tempo di essere un attrice popcorn".
Tra i grandi protagonisti dei Golden Globes 2025 c’è stata senza dubbio Demi Moore. Al suo terzo tentativo, dopo le candidature nel 1991 e nel 1997 rispettivamente per Ghost – Fantasma e Tre vite allo specchio, l’attrice ha conquistato il primo Golden Globe della sua carriera per la sua intensa interpretazione nell’horror sci-fi The Substance di Coralie Fargeat. Visibilmente emozionata, la star è salita sul palco rendendosi protagonista di un discorso emozionante e pieno di riscatto che ha mandato in visibilio i presenti in sala.
Demi Moore e il suo potentissimo discorso sul palco dei Golden Globes 2025
Definendosi “sotto shock”, Demi Moore ha iniziato il suo discorso di accettazione con queste parole: “Faccio questo lavoro da molto tempo, tipo, più di 45 anni, e questa è la prima volta che vinco qualcosa come attrice. E mi sento così onorata e grata. Trent’ anni fa un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn, e a quel tempo ho pensato che non era qualcosa che mi era permesso fare. Che potevo fare film di successo e che facevo un sacco di soldi, ma che non potevo essere riconosciuta, e ci ho creduto davvero“. Un pensiero che ha portato la star a pensare addirittura ad un ritiro: “Mi ha corrosa nel tempo, al punto che qualche anno fa ho pensato che forse era finita, forse ero completa, forse avevo fatto ciò che dovevo fare. E mentre ero in un momento di sconforto, mi è capitato sulla scrivania questo magico, audace, coraggioso, fuori dagli schemi, distrattamente folle copione chiamato The Substance. E l’universo mi ha detto ‘Non hai finito'”.
Demi Moore, in seguito, ha preso esempio dal racconto di The Substance per mandare un messaggio alle donne: “Vi lascio solo con una cosa che penso che questo film stia trasmettendo. In quei momenti in cui pensiamo di non essere abbastanza intelligenti o abbastanza carine o abbastanza magre o abbastanza di successo, o fondamentalmente non abbastanza, una donna mi ha detto “Sappi solo che non sarai mai abbastanza, ma puoi conoscere il valore del tuo valore se solo abbassi il metro di misura“. Quindi oggi celebro questo come un segno della mia completezza, della fine dell’amore che mi guida, e del dono di fare qualcosa che amo e di essere ricordato che appartengo. Grazie mille“.