Goodbye Julia: la data d’uscita dell’opera prima di Mohamed Kordofani

Candidato all’Oscar per il Sudan dal Comitato Nazionale sudanese operante in esilio, il film Goodbye Julia arriva nelle sale italiane: ecco la data d'uscita!

Primo film sudanese presentato in selezione ufficiale al Festival di Cannes dove ha vinto nel 2023 il Premio della Libertà nella sezione Un Certain Regard, eletto nel 2024 sempre al Festival di Cannes come Miglior Film arabo e Miglior sceneggiatura ai prestigiosi Arab Critics Awards for Arab Films, Goodbye Julia – opera prima del regista sudanese Mohamed Kordofani – arriva finalmente nelle sale italiane. Candidato all’Oscar per il Sudan dal Comitato Nazionale sudanese operante in esilio, e vincitore di numerosi e significativi premi nei festival di tutto il mondo, il film sarà distribuito da Satine Film a partire dal 24 ottobre con il Patrocinio di Amnesty International Italia.

La trama di Goodbye Julia

Alla vigilia della secessione del Sud Sudan nel 2011, Mouna (Eiman Yousif), una donna benestante di Karthoum, provoca involontariamente la morte di un giovane uomo del Sud e, distrutta dal senso di colpa,  assume Julia (Siran Riak), la sua ignara moglie, come domestica per aiutarla economicamente e redimere così il proprio peccato. Ma con il trasferimento di Julia e del piccolo Daniel a casa di Mouna inizia per quest’ ultima un percorso ad ostacoli che per lei sarà sempre più difficile fronteggiare e al quale sarà sempre più difficile sfuggire. Un rapporto di improbabile e inconsapevole complicità si innesca infatti tra le due donne in un crescendo che finirà per cambiare per sempre le vite di entrambe.

Con uno stile cinematografico accattivante e incalzante Mohamed Kordofani porta alla luce la storia di un Paese di cui poco si conosce, evidenziandone tutte le criticità salienti come il razzismo radicato e le diversità religiose che hanno alimentato uno scenario politico esplosivo fino a provocarne una irrimediabile frattura interna. Al tempo stesso, attraverso la storia intima e personale dei suoi protagonisti, Kordofani propone riflessioni su sentimenti universali come l’odio, la disonestà, l’ espiazione e il perdono, evidenziando ancora una volta come, in talune culture, le donne debbano capitolare al patriarcato per sopravvivere e come, la solidarietà femminile sia una strada percorribile per l’affermazione della propria libertà e indipendenza.