Green Book: Viggo Mortensen sui commenti negativi della famiglia Shirley
Viggo Mortensen trova ingiustificati i commenti negativi al film Green Book della famiglia di Don Shirley. Ecco cosa ha dichiarato l'attore.
Viggo Mortensen ha parlato, difendendo Green Book, dopo che i membri della famiglia di Don Shirley hanno criticato il ritratto fatto del pianista
“Lo sceneggiatore Nick Vallelonga ha mostrato un’ammirabile compostezza davanti ad alcune accuse e affermazioni – incluse quelle provenienti da un paio di membri famigliari – che sono state ingiustificate, non avvalorate e fondamentalmente ingiuste, che sono state avanzate da altre persone che conoscevano bene Don Shirley” ha detto Viggo Mortensen a Variety ai Palm Springs Film Festival awards riguardo a Green Book. “Abbiamo la prova che non c’era alcuna connessione che [i membri della famiglia] affermavano ci fosse, e probabilmente c’è un po’ di risentimento”
Precedentemente, il nipote del Dottor Shirley, Edwin Shirley III, e il fratello, Maurice Shirley, hanno criticato pubblicamente il film in un’intervista con Shadow And Act, riferendosi al ritratto del Dottor Don Shirley come a una “Sinfonia di Bugie”. In aggiunta, i membri della famiglia hanno messo in dubbio anche il rapporto tra i due personaggi principali della pellicola, Tony Lip (Mortensen) e il Dottor Don Shirley (Mahershala Ali), descrivendolo come “una relazione tra dipendente e datore di lavoro”.
Green Book – Viggo Mortensen e Mahershala Ali nelle prime clip del film
Sul red carpet, anche il regista Peter Farrelly ha difeso il film, indicando l’importanza degli amici di Don Shirley nella creazione della pellicola: “Sono molto deluso e dispiaciuto da tutto questo. Vorrei che avessero ragione, ovviamente hanno il diritto di esprimere la loro opinione, ma quando abbiamo deciso di intraprendere quella strada, abbiamo guardato agli eredi di Don Shirley e, sfortunatamente, non era la famiglia. Gli eredi erano amici. Quando abbiamo scoperto della famiglia, abbiamo cercato di confrontarci con loro, accoglierli nel nostro progetto, cosa che adesso loro non stanno facendo con noi. Tutto questo è molto deludente. Non penso che il confrontarsi con loro avrebbe cambiato il film. Si tratta di una pellicola che ricopre un periodo di due mesi nelle vite di questi uomini. Non è su di lui e sulla sua famiglia. Non lo è davvero“.