Guendalina Tavassi e le violenze subite dall’ex, ora in carcere: “mi ha aggredita davanti ai miei figli”

Guendalina Tavassi risponde alle accuse dopo l'arresto dell'ex marito Umberto D'Aponte, raccontando le violenze e aggressioni subite.

Guendalina Tavassi, influencer, opinionista, showgirl, e che attualmente gestisce un locale a Roma, è salita alla ribalta con la partecipazione all’11ª edizione del Grande Fratello. Successivamente la Tavassi ha iniziato ad apparire in numerosi e seguiti programmi televisivi, tra cui Pomeriggio Cinque, Mattina Cinque, l’Isola dei famosi 9, Tale e Quale Show e molti altri. Con un account Instagram molto attivo e seguito da più di 1 milione di follower, Guendalina Tavassi è stata più volte al centro del gossip, che ha volte ha anche influenzato negativamente la propria sfera privata e personale, come lei stessa ha dichiarato. Madre di 3 figli, l’adolescente Gaia e i piccoli Chloe, di 9 anni e Salvatore, di 6, Guendalina Tavassi nel 2013 ha sposato Umberto D’Aponte, padre di Chloe e Salvatore, mentre Gaia l’ha avuta dall’ex fidanzato Remo Nicolini. A marzo del 2021 la Tavassi ha poi annunciato la separazione dal marito che a febbraio 2022 è stato arrestato per violazione del divieto di avvicinarsi alla moglie.

Le dichiarazioni di Guendalina Tavassi

 

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Dopo aver pubblicato, a settembre, dopo l’annuncio della separazione, delle foto con il volto con evidenti segni di percosse, e la conseguente rivelazione di esser stata aggredita, Guendalina Tavassi ha deciso di rompere il silenzio dopo esser stata accusata di aver fatto arrestare l’ex marito senza motivo. Umberto D’Aponte, come ha sottolineato la Tavassi, è andato in carcere dopo degli episodi di violenza, avvenuti in più di un’occasione, alla presenza dei figli. “La gente in galera ci va per quello che ha fatto, nessuno si è inventato niente. Questa persona ha violato una restrizione, dopo avermi rotto il naso, dopo le percosse, dopo le minacce, dopo gli inseguimenti, dopo tutte le scene che hanno dovuto subire i bambini perché erano sempre, sempre presenti. Io ho cercato di sminuire il tutto perché loro sono traumatizzati, Sasi è scioccato e ha paura di uscire” ha dichiarato la Tavassi chiedendo a tutti coloro che l’hanno accusata di non intervenire più sulla vicenda e sulle dinamiche attorno all’arresto di Umberto D’Aponte.

 

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