Guy Pearce si sente “soffocare” ripensando ai problemi con Kevin Spacey sul set di L.A. Confidential: “mi aveva preso di mira”

L'attore ha anche parlato di alcuni confronti avuti con Spacey negli anni successivi, descrivendoli come "brutti"

Da Giulia Mammone - 20 Febbraio 2025 10:30

Guy Pearce ha parlato delle difficoltà vissute sul set di L.A. Confidential a causa del comportamento di Kevin Spacey. Durante un’intervista nel podcast Awards Chatter, l’attore ha rivelato dettagli inediti sulle sue esperienze, sottolineando come, a distanza di anni, abbia realizzato l’impatto che quegli episodi hanno avuto su di lui.

Nel 2018, Guy Pearce aveva già accennato alle sue difficoltà con Spacey, descrivendolo come “un tipo pratico”, ma aveva rapidamente ritrattato per evitare semplificazioni su un tema delicato. Ora, però, ha approfondito la questione, ammettendo di essersi sentito preso di mira. “Non c’è dubbio che Kevin mi avesse preso di mira”, ha detto l’attore, pur ribadendo di non voler usare il termine “vittima” per descrivere la sua esperienza.

L’attore Guy Pearce ha raccontato di come, durante le riprese del film del 1997, si fosse trovato a minimizzare le situazioni scomode, attribuendole alla personalità intensa di Spacey. “Pensavo: ‘Ah, non è niente’. Ma ora capisco che in realtà mi metteva a disagio.” L’attore ha anche rivelato che l’unico momento in cui si sentiva al sicuro sul set era quando Simon Baker era presente, in quanto Spacey sembrava rivolgere le sue attenzioni verso il collega più giovane.

Solo anni dopo, quando nel 2017 sono emerse numerose accuse contro Spacey, Guy Pearce ha avuto una reazione emotiva inaspettata. “Ero a Londra e, leggendo le notizie, sono scoppiato a piangere. Non riuscivo a fermarmi. Solo in quel momento ho compreso quello che avevo vissuto”, ha dichiarato.

L’attore Guy Pearce ha anche parlato di alcuni confronti avuti con Spacey negli anni successivi, descrivendoli come “brutti”. Ha spiegato di trovarsi in una posizione difficile: da un lato non vuole concentrarsi sulla propria esperienza, ma dall’altro non vuole nemmeno che certe azioni passino inosservate.