Gwyneth Paltrow ha vinto il processo: la giuria le assegna un dollaro come risarcimento
L'attrice è stata ritenuta non responsabile nella controversa causa di "riscatto" intentata dal dottor Terry Sanderson. Ha anche vinto la sua contro causa per un simbolico dollaro.
Gwyneth Paltrow potrebbe anche aver perso mezza giornata di sci – e trascorso sette anni a combattere un contenzioso – ma ha vinto il suo controverso processo per l’incidente sulle piste da sci.
Dopo otto giorni di testimonianza l’attrice Premio Oscar e guru del benessere è stata ritenuta non responsabile nella causa intentata dall’optometrista in pensione Dr. Terry Sanderson, che sosteneva di essersi scontrato con lei al Deer Valley Resort nel 2016, incidente che, stando al medico, gli avrebbe causato continui problemi di salute. Paltrow ha vinto un simbolico risarcimento di un dollaro. La conseguente battaglia in aula ha trasformato quello che è tipicamente un evento estremamente comune e minore sulle piste da sci in uno spettacolo mediatico trasmesso in streaming, come solo il processo Johnny Depp vs. Amber Heard ha insegnato, solo che questa volta non era una questione tra ex coniugi.
“Sono soddisfatta del risultato e apprezzo tutto il duro lavoro del giudice Holmberg e della giuria, e li ringrazio per la loro premura nel gestire questo caso”, ha dichiarato la Paltrow. Durante le discussioni conclusive, l’avvocato della star ha dichiarato che la cliente è stata “picchiata come un sacco da boxe” durante tutto il processo. “Sanderson l’ha colpita, l’ha ferita e non ha il diritto di essere ricompensato per averla ferita”, ha detto Stephen Owens.
Durante la testimonianza è emerso che Gwyneth Paltrow, 50 anni, era una sciatrice moderatamente esperta e che era con i suoi figli e il maestro di sci su una pista per principianti; si teneva a lato del pendio, come appropriato per gli sciatori più lenti. Sanderson, 76 anni, era un esperto sciatore da piste nere che non ci vedeva più dall’occhio destro. I due si sono scontrati sul pendio. Entrambi hanno testimoniato che era l’altro sciatore quello in salita, quindi colpevole dello scontro.
L’ex medico ha accusato l’attrice di averle provocato anni di problemi di salute, di dolori e di periodi di reclusione in casa. Ogni dubbio sull’esito del verdetto è sembrato svanire mercoledì scorso, quando l’avvocato di Paltrow ha sfogliato tutti i post social di Sanderson, scatti di viaggio che risalgono a dopo l’incidente sulle piste da sci. I post social sono una diapositiva dopo l’altra del medico in pensione che si imbarca in vacanze giramondo e fisicamente molto attive, foto che minano le sue affermazioni secondo cui l’incidente lo avrebbe trasformato in un recluso e che lo ha lasciato con “lesioni cerebrali traumatiche permanenti… sofferenza e perdita del godimento della vita”. “Non racconta ai suoi dottori che sta volando in tutto il mondo, che va in bicicletta, che è il poster fatto persona del fitness all’età di 75 anni?”, ha detto l’avvocato dell’attrice. “Sta postando ogni dannata cosa”.
Una parte della testimonianza di Paltrow è diventata virale quando ha affermato che la collisione le è costata “mezza giornata di sci”, con conseguente trolling online. Gli spettatori del processo online sono rimasti interdetti dalla sua contro causa da un dollaro, visto che il prezzo per mezza giornata di soggiorno nel resort in cui risiedeva è decisamente molto più alto (il conto del suo resort da solo era superiore a 9.000 dollari). “Sono stata colpita dal signor Sanderson e lui era in torto”, ha dichiarato Paltrow. “Mi dispiace molto per lui. Sembra che abbia avuto una vita difficile. Ma non sono stata io a causare l’incidente, quindi non posso essere in colpa per tutto ciò che gli è successo in seguito”.
La famiglia di Paltrow che l’ha accompagnata durante la gita sugli sci è riuscita a stare lontana dal banco dei testimoni, contrariamente alle aspettative durante il processo. Il marito di Paltrow, lo scrittore-produttore Brad Falchuk, non ha mai preso posizione per “mancanza di tempo”. La testimonianza deposta della figlia di Paltrow, Apple (18) e del figlio, Moses (16), è stata letta ad alta voce alla giuria e i due non erano fisicamente presenti.
Sanderson ha originariamente citato in giudizio Paltrow per 3,1 milioni di dollari di danni nel 2019, ma in seguito ha ridotto l’importo a 300.000. Paltrow ha chiesto alla corte un simbolico dollaro, più le spese legali. Perché l’attrice non ha chiesto di più? Secondo gli esperti, sia per l’attrice che per l’imputato, i costi associati a questa battaglia legale pluriennale superano di gran lunga i potenziali risarcimenti, quindi è diventata solo una questione di principio per loro.