Gwyneth Paltrow nuda per i suoi 50 anni in un servizio fotografico che omaggia Goldfinger: “mi accetto come sono” [FOTO]
La celebre attrice non ha problemi a mostrare il suo corpo, celebrando un traguardo importante della sua vita.
Gwyneth Paltrow è una famosa attrice e imprenditrice americana, uno dei volti più avvenenti e sensuali dell’industria cinematografica statunitense. Nata a Los Angeles, già nel 1991 ha avuto la sua prima possibilità lavorativa nel film Shout e immediatamente dopo in Hook – Capitano Uncino di Steven Spielberg, dove ha recitato nel ruolo di Wendy giovane, all’età di 19 anni. Con il passare del tempo, il suo nome è diventato una vera e propria garanzia e perciò non deve stupire la sua vittoria agli Oscar del 1991, quando ha ottenuto l‘Academy Award per la Miglior attrice in Shakespeare in Love di John Madden. Detto questo, bisogna anche ricordare che la star si è destreggiata anche tra teatro, musica e televisione, avendo anche un ruolo da regista.
Gwyneth Paltrow ha vinto l’Oscar per Shakespeare in Love
Insomma, Gwyneth Paltrow è un’artista a tutto tondo, che tra l’altro si è prestata spesso a mostrare il suo sfavillante corpo per spot televisivi. L’attrice ha sempre sostenuto, come altre sue colleghe come Naomi Watts, Kate Winslet, Charlize Theron e Meryl Streep che l’invecchiamento non va combattuto affatto e che bisogna essere fieri del proprio corpo. Tale filosofia di vita l’ha dimostrata, come riporta iO Donna, in un recente post sul suo profilo Instagram. In occasione dei suoi 50 anni, infatti, l’attrice ha mostrato il suo statuario corpo interamente nudo, ma sapientemente nascosto nella parti più intime grazie ad una colonna che ha permesso di evitare una censura sul social network. Tale foto, tra l’altro, omaggia il famoso Agente 007 – Missione Goldfinger, dove una delle vittime dell’antagonista muore ricoperta d’oro.
C’è poco da dire su questo scatto di Gwyneth Paltrow che non ha paura a mostrare la sua bellezza, con tutte le imperfezioni del caso. Ha infatti definito il suo corpo come “una preziosa mappa del tempo nella quale compare una collezione di segni e imperfezioni, dalle scottature del forno a un dito tagliato in una finestra, alla nascita di un bambino. A cui ora si aggiungono le rughe e i capelli bianchi”.