Halloween: ci sono scene post-credits nel film?
Halloween di David Gordon Green uscirà al cinema il 25 ottobre e vi sveliamo se ci sono o meno scene post-credits nel film con Jamie Lee Curtis [SPOILER]
Ormai ci siamo, quei matti di David Gordon Green (Strafumati, Lo spaventapassere e Stronger – Io sono più forte) e Danny McBride (Strafumati, Facciamola finita, Alien: Covenant), rispettivamente regista/sceneggiatore e co-sceneggiatore, stanno per approdare nelle sale italiane con il loro Halloween, pellicola che si prende l’onere di essere il sequel unico e ufficiale del cult di John Carpenter (tra l’altro produttore esecutivo) del 1978. E, come ormai è abitudine, il film è stato passato al microscopio, in una caccia frenetica all’anticipazione (un esempio clamoroso è il nuovo film sul Joker di Todd Philips). Tra le mille, dunque, indiscrezioni rivelate, aleggia l’ipotesi che nel nuovo capitolo del franchise orrorifico ci sia una scena post-crediti che annunci, parodiando, un altro sequel, ancora con Michael Myers.
La recensione di Halloween (2018)
Halloween: a volte ritornano
Carpenter ha presentato per la prima volta ai fan dell’horror Michael Myers (Nick Castle) e Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) in Halloween – La notte delle streghe. Il film ha avuto talmente tanto successo da lanciare un intera saga horror basata sul personaggio di Meyers (apparso in tutti i capitoli della serie tranne una), con l’ultima apparizione arrivata nel 2009 con Halloween II di Rob Zombie, sequel del reboot Halloween – The Beginning del 2007.
Ora, Green fa rivivere il franchise di Halloween con il reboot/sequel del primo, leggendario, film. Halloween riprende 40 anni dopo gli eventi del primo film, reintroducendo il pubblico a Laurie Strode e Michael Myers (Curtis e Castle riprendono i loro ruoli), mentre cancella tutta la continuità stabilita dai sequel del film originale usciti fino ad ora. Nel nuovo film, gli spettatori incontrano una Laurie più anziana, profondamente segnata dal suo incontro con Myers, il quale ha trascorso tutto il tempo come prigioniero e oggetto di studi degli psicologi.
Halloween: aggiungi un posto a tavola
Tutto quello che sappiamo su Halloween di David Gordon Green
Ora che Halloween arriva nei cinema, i fan del franchise si staranno chiedendo se il film sia un’opera a sé oppure se sia un nuovo inizio per una serie di capitoli. Dunque, abituati ai cinecomic, gli spettatori hanno fatto molto caso ad una possibile scena post-crediti. Ebbene in Hallowee non ce n’è una vera e propria, ma regala comunque qualcosina alla fine dei titoli di coda. Non riveleremo cosa esattamente per non rovinare la sorpresa ai fan italiani, ma basti dire che stuzzica molto l’idea per un altro sequel.
Come è stato ampiamente verificato nel corso del tempo, franchise come Halloween o altri classici horror degli anni 70 e 80 (Nightmare e Venerdì 13), sono delle miniere d’oro per le case di produzione e dunque si ha il desiderio di tenerli in vita, non importa che si produca un sequel, un reboot, un remake o un ibrido (o se la qualità cominci ad abbassarsi sensibilmente). La legge del botteghino non si piega davanti a nulla. Pensate anche al franchise di Saw, che sta attualmente lavorando alla sua nona puntata, o anche a The Conjuring, espanso al punto di diventare un intero universo cinematografico.
Quindi per i produttori Halloween è assolutamente logico prevedere un inserimento per un sequel (Blumhouse sta già lavorando in tal senso), ma si è deciso di stuzzicare l’immaginazione degli spettatori in modo originale. Sfortunatamente per i fan che sperano di vedere più eventi a Haddonfield, Illinois, la pellicola non regalerà nessuna scena bonus, ma probabilmente Michael Myers potrebbe comunque fare capolino per i titoli, anche se vuole solo farsi una risata.