Halloween: il regista del sequel rivela quali erano gli iniziali e potenziali titoli
Perché è stato scelto come titolo "Halloween" per il reboot del celebre franchise? Ce lo spiega il regista e co-sceneggiatore David Gordon Green.
Il regista e co-sceneggiatore David Gordon Green ha rivelato che, anche se erano stati presi in considerazione altri titoli per il sequel di Halloween, è stato il titolo più diretto ad avere la meglio, per non confondere il pubblico
Il film di Halloween che uscirà quest’anno nelle sale cinematografiche è l’undicesimo film appartenente al franchise iniziato nel 1978 ed è il terzo ad avere il titolo più semplice. In una recente intervista con Entertainment Weekly, il regista e co-sceneggiatore David Gordon Green ha parlato della scelta del titolo: “C’è stata una strana conversazione al riguardo. Lo chiamiamo The Shape? Lo chiamiamo Halloween Returns? Come dobbiamo intitolarlo? Tecnicamente è il terzo Halloween II. Siamo arrivati al punto in cui ci siamo detti: ‘Vogliamo invitare tutti, nessun escluso. Non vogliamo che qualcuno che non abbia familiarità coi film precedenti pensi di doversi rimettere in pari’. Per cui, siamo giunti alla conclusione di dover usare un titolo più semplicistico possibile, e quindi l’abbiamo intitolato Halloween“.
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I racconti di ciascun nuovo ingresso nel franchise di Halloween sono molto più diretti e semplici di qualsiasi altra serie horror familiare, anche se presenta una delle più complesse timeline se prendiamo in considerazione tutti i vari sequel. Dopo il primo Halloween II, la serie ha deviato completamente dalla mitologia del mascherato Michael Myers, avviando una nuova potenziale timeline. I fan erano perplessi dall’assenza del killer in Halloween III – Il signore della notte, perplessità continuata anche nel quarto film della serie, che fungeva da sequel di Halloween II. Questa timeline è proseguita fino a Halloween – 20 anni dopo del 1998, film che negava gli eventi dei tre film precedenti. La nuova e terza timeline si è conclusa con Halloween – La resurrezione.
Nel 2007, Rob Zombie ha diretto un reboot del concept originale, che ha avuto abbastanza successo tanto da essere approvato anche un relativo sequel. Anche se ha ottenuto un’accoglienza iniziale positiva, la quarta timeline non è mai continuata dopo il secondo film.
Il sequel di quest’anno ignora gli eventi di tutti i film della serie, con l’unica eccezione dell’originale, creando così una quinta timeline.