Hannibal: la storia vera del personaggio ispirato al Dr. Alfredo Balli Trevino
Il diabolico psichiatra reso celebre da Anthony Hopkins prese spunto da un persona in carne e ossa.
Interpretato da diversi attori negli anni, il personaggio di Hannibal Lecter emana un irresistibile fascino oscuro. Ma è ispirato a una persona vera?
Chi era il Dr. Alfredo Balli Trevino, colui che ispirò il personaggio di Hannibal Lecter
Nonostante il famigerato dottore non sia davvero esistito, qualcuno ha ispirato la creazione di Hannibal Lecter. Correvano gli anni Sessanta quando lo scrittore Thomas Harris stava rendendo visita al penitenziario di Topo Chico, a Nuevo Leon, in Messico. Lavorava a una storia per Argosy, una rivista di pulp fiction americana andata in pubblicazione per quasi un secolo, dal 1882 al 1978. Il 23enne giornalista stava intervistando il prigioniero Dykes Askew Simmons.
Simmons, ricoverato nel reparto di psichiatria e condannato a morte per triplice omicidio, corruppe una guardia per aiutarlo a scappare. La guardia prese i soldi e lasciò fuggire Simmons, ma solo temporaneamente. Gli sparò e mentre Simmons giaceva a terra, sanguinante, un altro detenuto, il dottor Alfredo Balli Trevino, accorse da lui e non solo arrestò l’emorragia, ma curò la ferita da arma da fuoco, salvandogli la vita. Proprio costui diede spunto alla figura di Hannibal Lecter.
Ciò spinse Harris a sviluppare un interesse nei confronti di Trevino. Così iniziò a chiedere il permesso di intervistarlo. Dopo averlo fatto, apprese il motivo della condanna: secondo quanto gli raccontarono, Trevino uccise il suo ragazzo Jesus Castillo Rangel in un crimine passionale a seguito di un litigio. Stando alle fonti, Rangel aveva attaccato Trevino con un cacciavite e quest’ultimo gli aveva somministrato un anestetico.
Quindi aveva trascinato Rangel in una vasca da bagno, tagliato la gola e drenato tutto il sangue dal corpo. Dopodiché ne aveva fatto a pezzi il corpo e li aveva messi in una scatola. Successivamente si era presentato alla fattoria di un parente per chiedergli se potesse seppellire lì i rifiuti. Ma nel momento in cui un altro lavoratore della fattoria vide il cumulo, decise di chiamare le Forze dell’Ordine.
Il vero Hannibal Lecter gli raccontò nei minimi dettagli e “con una certa eleganza” il crimine commesso. Una guardia carceraria disse poi ad Harris che Trevino era folle e non avrebbe mai lasciato il posto. Tuttavia, aveva torto. Trevino fu rilasciato nel 2000 e continuò a esercitare la professione sanitaria, fornendo assistenza alle famiglie povere fino alla sua scomparsa nel 2009. In tanti ne considerano la storia come un racconto di penitenza e redenzione personale.
Mentre Anthony Hopkins e Mads Mikkelsen sono probabilmente i più conosciuti per la loro versione di Hannibal Lecter, qualcun altro ha impersonato l’erudito cannibale. In realtà, Brian Cox aveva ottenuto la parte circa cinque anni prima di Hopkins in Manhunter – Frammenti di un omicidio del 1986. Gaspard Ulliel avrebbe prestato il volto a un adolescente Dr. Lecter ne Le origini del male, mentre Mikkelsen se ne sarebbe occupato nella serie TV Hannibal.
Inoltre, F. Murray Abraham ne ha portato in scena una parodia (Harold Leacher) in Palle in canna, una pellicola che ridicolizzavano la cultura pop dell’epoca. E tecnicamente Aaran Thomas ha vestito i panni del futuro psichiatra e criminale da bambino in Hannibal Lecter – Le origini del male.