Harriet: trama, cast e storia vera del film sull’attivista statunitense
La pellicola ricostruisce le vicende di Harriet Tubman, attivista statunitense protagonista nella battaglia contro la schiavitù.
Harriet è un film di Kasi Lemmons uscito nel 2019, che racconta le vicissitudini dell’attivista Harriet Tubman nella lotta contro l’abolizione della schiavitù. Passiamo in rassegna la trama, il cast principale e la storia vera.
Harriet: la storia, gli attori e la storia vera
Come abbiamo detto poc’anzi, la rappresentazione su schermo verte sulla straordinaria storia della fuga dalla schiavitù di Tubman e della sua trasformazione in una delle principali eroine d’America. Il suo spirito indomito ha permesso di liberare centinaia di schiavi e di cambiare il corso degli eventi.
Il cast principale, capitanato da Cynthia Erivo, nei panni di Harriet Tubman, è completato da Joe Alwyn (Gideon Brodess), Omar J. Dorsey (Bigger Long), Janelle Monáe (Marie Buchanon), Jennifer Nettles (Eliza), Leslie Odom Jr. (William Still).
Nata Araminta “Minty” Ross tra il 1820 e il 1825, la futura Harriet Tubman iniziò a maturare l’idea di fuggire, quando le sorelle – Linah, Soph e Mariah Ritty – furono vendute, e la famiglia non ebbe più loro notizie.
Il timore di condividerne il destino crebbe il 1° marzo 1849, quando venne a scoprire che il padrone di sua madre, Brodess, stava pensando di vendere lei e diversi fratelli agli schiavisti nel profondo sud. Una settimana dopo Brodess morì e, di fronte a un futuro sempre più incerto, si preparò a fuggire. Nonostante avesse sposato un uomo libero di nome John, ciò non le dava sufficienti garanzie.
Così, a metà settembre, Tubman convinse ad aggiungersi all’operazione diversi suoi fratelli. Che fecero, però, presto marcia indietro, temendo i pericoli a cui sarebbero andati incontro. Pertanto, Tubman viaggiò senza nessun supporto a nord, finché, nel settembre 1849, attraversò la linea di confine dello Stato della Pennsylvania, conquistando la libertà.
Tra il 1850 e il 1860 tornò nel Maryland circa 13 volte, aiutando circa 70 persone a sfuggire alla schiavitù e a intraprendere una nuova vita. Dei suoi familiari stretti alla fine li salvò tutti tranne uno, Rachel Ross, deceduta poco prima del suo arrivo. L’ultima missione venne da lei effettuata alla fine del 1860. Tubman morì di polmonite il 10 marzo 1913, intorno all’età di 90 anni.