Harrison Ford a torso nudo a 80 anni: “Sono stato benedetto con questo corpo”
Harrison Ford parla del "pensionamento" di Indiana Jones e di quella scena senza maglietta, definita "molto sexy".
L’atteso Indiana Jones e il Quadrante del destino sarà l’ultimo film per l’avventuriero di Harrison Ford che, al Festival di Cannes, ieri sera ha potuto dirgli addio davanti a un numeroso pubblico. Un ruolo leggendario interpretato in 5 film, spalmati in 40 anni. Non sorprende quindi il fatto che, a ricevere la Palma d’Oro alla carriera poco prima della premiere mondiale del film, la star hollywoodiana si sia commossa quasi fino alle lacrime (e qui potete vedere il video).
I fan saranno sicuramente delusi dalla notizia del suo ritiro dal ruolo, ma Ford ribadisce il fatto che è ufficialmente pronto al pensionamento. “Non è evidente?” ha scherzato l’attore 80enne durante la conferenza stampa. “Ho bisogno di sedermi e riposare un po’.” Tornando nei panni del celebre personaggio per l’ultima volta, Ford ha espresso il desiderio di vedere “un completamento dei cinque film”.
“Volevo vedere il peso della vita su di lui. Volevo che avesse una relazione che non fosse da film civettuolo.”
Alla presentazione mondiale di Indiana Jones e il Quadrante del destino – il primo ritorno di Harrison Ford al celebre festival francese da Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo del 2008 – Ford è stato accolto dalle urla e dagli applausi dei fan fuori dal teatro. Ha anche ricevuto un premio onorario per la sua lunga carriera nel film mentre, alle sue spalle, scorreva una clip con tutti i film a cui ha lavorato. “È stato indescrivibile. Mi sentivo… non riesco nemmeno spiegarlo”, ha raccontato un emozionato Ford mentre rifletteva sulla notte precedente. “È semplicemente straordinario vedere tutta la tua vita mentre passa. Con il calore di questo luogo e il senso di comunità, l’accoglienza è inimmaginabile. Mi fa sentire bene.”
Il quinto film di Indiana Jones, il primo non diretto da Steven Spielberg, il quale ha ceduto il testimone a James Mangold (con sua grande approvazione), vede l’archeologo giramondo in una corsa contro il tempo per recuperare un manufatto leggendario che detiene il potere di cambiare il corso della storia. Nell’avventura è accompagnato dalla sua figlioccia (Phoebe Waller-Bridge) e i due sono costretti ad affrontare Jürgen Voller (Mads Mikkelsen), un ex nazista che lavora per la NASA. La storia lo riporta indietro nel tempo, grazie a un sapiente lavoro di svecchiamento digitale.
“Non è magia o Photoshop. È così che apparivo 35 anni fa”, ha detto Ford. “È solo un trucco, a meno che non sia supportato dalla storia. Penso che sia stato usato molto abilmente. Ne sono molto contento”. Un giornalista presenta a Cannes ha scherzato sul fatto che lo trova ancora “molto sexy” e che si è goduto molto la scena in cui si toglie la maglietta. “Sono stato benedetto con questo corpo. Grazie per averlo notato”, ha risposto l’attore.
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