Harry Potter: J.K. Rowling spiega la sua assenza alla reunion
Nello speciale televisivo Harry Potter 20º anniversario - Ritorno a Hogwarts la scrittrice della saga non è apparsa fisicamente, se non nel materiale di repertorio. Ecco spiegato il motivo.
Harry Potter è una saga letteraria leggendaria, redatta dalla celebre J.K. Rowling tra il 1997 e il 2007 che l’ha consacrata ai lettori mainstream di fantasy moderni. La fama più grande questo franchise, però, l’ha ottenuta quando Warner Bros. ha scelto di lanciare sul grande schermo una saga cinematografica ispirata proprio alle avventure del maghetto occhialuto con una saetta sulla fronte. Le pellicole, uscite al cinema tra il 2001 e il 2011 sono state un successo senza pari, tra i prodotti più influenti degli ultimi anni della settima arte e che hanno permesso ad alcuni attori di lanciarsi finalmente nel mondo di Hollywood (pensiamo a Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint in particolare, rispettivamente nei ruoli di Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley).
Harry Potter è una delle saghe cinematografiche più redditizie degli ultimi vent’anni
Ebbene, questo incredibile mito del mondo dell’intrattenimento è stato celebrato a dovere il 1° gennaio 2022 su HBO Max (in Italia su Sky Cinema Collection) con Harry Potter 20º anniversario – Ritorno a Hogwarts, una reunion particolare organizzata in occasione dei 20 anni dall’uscita del primo capitolo della serie cinematografica ovvero Harry Potter e la pietra filosofale. Tra i grandi assenti di questo particolare evento, però, ha spiccato proprio la scrittrice che ha creato tale universo magico e finalmente abbiamo scoperto il perché. Nonostante si vociferava che il cast non aveva voluto la presenza della Rowling per le sue controverse posizioni transfobiche, in realtà la verità sembra essere un’altra.
In una recente intervista per Deadline, infatti, l’autrice ha spiegato che ha non ha preso parte alla reunion semplicemente perché non ha voluto, rifiutando l’invito. “Mi è stato chiesto di partecipare e ho deciso che non volevo farlo. Pensavo che riguardasse i film più che il libro, giustamente, era questo l’argomento dell’anniversario”. Di conseguenza sembra che ogni polemica sia stata scongiurata, almeno per ora.