Harry Potter: i preti polacchi bruciano i libri del celebre maghetto
Lo scorso weekend, dei preti cattolici polacchi hanno bruciato i libri di Harry Potter e altri oggetti, perché ritenuti associati al male.
Un gruppo di preti cattolici, in Polonia, ha deciso di bruciare tutti i libri della saga di Harry Potter
La serie letteraria di Harry Potter, scritta da J.K. Rowling, è una delle serie più amate e celebri di tutti i tempi, adattata anche in ben otto film, da cui poi sono derivati altre due pellicole (le altre tre devono ancora uscire), appartenenti al mondo di Animali fantastici e Dove Trovarli, estensione dell’universo di Potter. In aggiunta, sono stati costruiti anche dei parchi a tema, delle attrazioni specifiche al loro interno, sono state realizzate delle produzioni teatrali e altro ancora. Nonostante ciò, non tutti sono fan del Mondo Magico, incluso un gruppo di preti in Polonia, che ha deciso di bruciare i libri del maghetto.
Secondo quanto riportato da People, i preti della parrocchia cattolica di Koszalin, in Polonia, hanno bruciato un certo numero di libri (inclusi quelli della serie di Harry Potter) e altri oggetti, in quanto credono che tali “cimeli” siano associati all’occulto, e quindi al male. L’organizzazione SMS z Nieba (SMS from Heaven) ha postato le foto scattate al rogo dei libri, tenutosi alla parrocchia Gdansk Mother of Church. I libri e gli altri oggetti sono stati portati dai parrocchiani, dopo che i preti li hanno spinti a purificare le loro case da ogni “oggetto maligno”. Il gruppo ha usato vari passi della Bibbia a supporto della loro azione.
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Questa, sfortunatamente, non è la prima volta che la serie è stata presa di mira da dei Cristiani. Nel 2001, i gruppi religiosi hanno organizzato, per protesta, un rogo di massa dei libri di Harry Potter, dato che consideravano i romanzi come qualcosa di satanico, nonostante il messaggio generale della serie sia l’importanza dell’amicizia e il trionfo del bene sul male. I libri sono anche stati bruciati da coloro che non erano spinti da ragioni religiose, ma piuttosto non approvavano le dichiarazioni politiche della Rowling. Dopo che l’autrice ha criticato Donald Trump su Twitter, a gennaio 2017, alcuni fan hanno twittato di aver bruciato i suoi romanzi in segno di protesta.
Per quanto riguarda, invece, il rogo dei preti cattolici dello scorso weekend, la Rowling non ha risposto all’incidente, ma lo ha fatto la diocesi di Koszalin. Il reverendo Wojciech Parafianowicz, un portavoce della diocesi, ha criticato l’azione, dicendo: “non mi è piaciuta questa forma di attività sacerdotale, la ritengo sbagliata“.