Harry Potter, la rivelazione shock di un’attrice: “Paghe da fame e condizioni di lavoro durissime”
Una nuova bufera è pronta ad abbattersi sulla celebre e amatissima saga cinematografica di Harry Potter?
Se per tanti giovani attori – a partire dai tre protagonisti Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint – la saga di Harry Potter ha rappresentato la possibilità di cambiare la propria vita per sempre, per altri, invece, l’intera esperienza è stata tutt’altro che positiva. Samantha Clinch, una delle comparse della saga, ha svelato dettagli a dir poco scioccanti sulle condizioni di lavoro durante le riprese e sulle paghe da fame agli attori minori.
Harry Potter e le dichiarazioni shock di una comparsa su paghe e condizioni di lavoro
Con un video su TikTok, Samantha Clinch ha denunciato le dure condizioni di lavoro a cui lei e altri attori minorenni sono stati sottoposti durante le riprese dei film di Harry Potter. Stando alle sue dichiarazioni lei e gli altri attori bambini erano costretti a lavorare 12 ore al giorno a partire dalle 5:30 del mattino. La ragazza, inoltre, ha svelato la sua paga: 35 sterline al giorno, l’equivalente di 42 dollari al giorno. Cifre che sono state poi raddoppiate una volta ottenuto il ruolo di Eloise Midgen. Ma la domanda sorge spontanea: 42 dollari al giorno è una paga legale? La Clinch ha sottolineato che le tariffe giornaliere equivalevano a soli 3,52 dollari l’ora, ben al di sotto del salario minimo degli Stati Uniti e del salario minimo del Regno Unito nei primi anni 2000.